Crisi in Iran, ma è anche questa una guerra per il petrolio?

Corriere della Sera ESTERI

Intanto perché un’interruzione di taglia elevata delle forniture di petrolio potrebbe cambiare lo scenario corrente.

Donald Trump è stato chiaro un paio di giorni fa: «Siamo il produttore numero uno di petrolio e gas naturale, siamo indipendenti e non abbiamo bisogno del petrolio del Medio Oriente».

Il duro confronto nel Golfo Persico è ancora, o non lo è più, uno scontro per il petrolio?

Non solo nel petrolio, ma anche nel gas naturale, l’idrocarburo gemello la cui produzione interna copre ormai tutto il consumo. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Per il secondo giorno consecutivo ieri i dimostranti si sono riversati nelle vie e piazze di Teheran e altre città. Secondo alcuni video, rilanciati sui social, vi sarebbero stati anche diversi colpi di arma da fuoco esplosi nei pressi dei manifestanti. (AsiaNews)

Voglio tornare in M5s» Il Senatore: «Continuerò a chiedere il rispetto del programma. Barricate da tutto il centrodestra» Il Presidente di Fratelli d'Italia: «Con o senza referendum il Governo non andrà avanti molto. (DiariodelWeb.it)

A sostegno dei manifestanti Donald Trump: "Ispirato dal vostro coraggio", ha scritto il presidente Usa in un tweet in lingua farsi. Intanto sempre nella capitale iraniana una folla filogovernativa si è radunata davanti all'ambasciata di Londra bruciando una bandiera britannica mentre i pasdaran presidiano le strade della città. (LaPresse)

«È una forte dimostrazione di sostegno da parte degli iraniani alla politica di Trump sul paese», ha spiegato. New York Donald Trump rilancia la sfida all'Iran cercando una sponda nelle nuove proteste e riscuotendo un successo storico con il tweet in lingua farsi con cui si rivolge al popolo della Repubblica Islamica. (ilGiornale.it)

Per la terza sera i giovani di Teheran si sono radunati davanti alle università contro il regime. Ieri mattina il capo della polizia di Teheran, Hossein Rahimi, ha smentito che i suoi uomini abbiamo sparato sui manifestanti. (La Stampa)

L’utilizzo di quest’ultima non è però piaciuto al governo iraniano. “Durante le proteste la polizia non ha sparato assolutamente perché gli ufficiali della polizia della capitale hanno dato ordine di agire con moderazione”, si legge ancora in una nota firmata dallo stesso Rahimi. (Il Primato Nazionale)