Covid, favorevoli a green pass i barbieri e i parrucchieri napoletani: ” Siamo tutti più sicuri”

LaPresse INTERNO

Le voci dei lavoratori del settore favorevoli alla nuova misura. (LaPresse) Scatta da oggi l’obbligo di Green pass per entrare dai parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Sono favorevoli all’introduzione della nuova misura gli esercenti napoletani ” Aspettavamo da tempo di poter lavorare in sicurezza, sia per la salute dei clienti che per le nostre famiglie”

(LaPresse)

Ne parlano anche altre fonti

Escluse le tabaccherie: per comprare un pacchetto di sigarette sarà necessario mostrare un tampone negativo, essere vaccinati o guariti dal Covid Ad allungare i tempi per la firma del Dpcm il confronto che ha visto coinvolti i ministeri competenti, ovvero Salute, Giustizia, Pubblica amministrazione e Sviluppo economico sugli 'esenti' del green pass base. (LiberoQuotidiano.it)

A Roma clientela e titolari si dicono soddisfatti e “tranquilli” ma tutti chiedono più controlli anche all’esterno, “soprattutto su bus e treni” La voce degli esercenti della Capitale dopo l'introduzione della nuova norma. (LaPresse)

È evidente come la pandemia abbia già ridotto nella popolazione la frequentazione di saloni e centri estetici: a questo si aggiunge il rischio che persone non dotate di Green Pass si rivolgano a operatori non autorizzati che esercitano a domicilio. (Il Quotidiano del Molse)

A partire da domani, giovedì 20 gennaio, entra in vigore l’obbligo di green pass base per tutti gli esercizi che si occupano di servizi alla persona, segnatamente parrucchieri, barbieri ed estetisti. (Imperiapost.it)

La lista dei negozi dove si potrà entrare senza green pass base comprende infatti alimentari, supermercati, ipermercati, farmacie, parafarmacie, benzinai, negozi di carburante per il riscaldamento, articoli per animali, ottici, mercati all’aperto, ambulanti ed edicole, ma rigorosamente, anche queste ultime, all'aperto. (Adnkronos)

La lista dei negozi dove si potrà entrare senza alcun tipo di Green Pass è striminzita: comprende alimentari, supermercati, ipermercati, farmacie, parafarmacie, benzinai, negozi di carburante per il riscaldamento, articoli per animali, ottici, mercati all’aperto, ambulanti ed edicole, ma queste ultime all’aperto. (MeteoWeb)