Plenum Csm, Di Matteo: ''Ho ricevuto dossier anonimi''. Informati i pm di Perugia

Antimafia Duemila INTERNO

E la sensazione è che, per l'ennesima volta, si sia persa un occaisone per portare un vero rinnovamento all'interno del sistema giudiziario.

Nonostante le argomentazioni dei due consiglieri togati, però, l'emendamento è stato respinto (nove voti a favore, undici contrari e un astenuto).

Nel contesto dell'interrogatorio l'indagato menzionava, in forma diffamatoria se non calunniosa e come tale accertabile, circostanze relative a un consigliere di questo organo". (Antimafia Duemila)

La notizia riportata su altri giornali

Come scrivono oggi alcuni quotidiani, sarebbe stato il pm Paolo Storari, a consegnare un anno fa i verbali ancora segreti all'allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo. (TG La7)

Chi ha provato a far luce è stato fermato. Il risultato di non aver azzerato il parlamentino: l'ennesima bomba, innescata dall'uso disinvolto di un teste che rilasciava dichiarazioni dubbie. (La Verità)

“Né io né il mio ufficio abbiamo mai avuto conoscenza della disponibilità da parte del consigliere Davigo o di altri di copie di verbali di interrogatorio resi da Piero Amara alla Procura di Milano Pure il consigliere del Csm Nino Di Matteo si vede recapitare una busta con una lettera anonima, nella quale si commentano i passaggi salienti delle deposizioni di Amara. (LaPresse)

Michela Murgia attacca il mondo da femminista perché è brutta. Quindi quando vedo la Murgia da Lilli Gruber mi concentro su Lilli Gruber, in divisa sadomaso con pantaloni in pelle nere, tacchi e seduta in punta di poltrona e immagino che sia la Gruber a parlare al posto della Murgia. (Nicola Porro)

A cadere in piedi è proprio Amara, che patteggia a Roma (3 anni) e a Messina (14 mesi) per chiudere la partita, scegliendo di «collaborare». Il legale di Amara, Salvino Mondello, nega di essere lui la fonte della fuga di notizie: «I verbali degli interrogatori dell'avvocato Piero Amara davanti ai pm milanesi sono secretati. (il Giornale)

Una nuova bufera rischia di coinvolgere il Csm e riguarda atti giudiziari coperti da segreto, lettere anonime, calunnie con il coinvolgimento di alcune Procure, prima fra tutte Milano. Come scrivono oggi alcuni quotidiani, sarebbe stato proprio un pm di questo ufficio, Paolo Storari, a consegnare un anno fa i verbali ancora segreti all’allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo, senza informare i propri capi, a partire dal procuratore Francesco Greco, e anzi allo scopo di tutelarsi da essi. (Il Dubbio)