Csm e loggia massonica 'Ungheria', Mattarella sapeva del plico segreto • Imola Oggi

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Ad informare il presidente Sergio Mattarella sarebbe stato il magistrato, ma non si sa in che modo li abbia ricevuti.

Lo scandalo che ancora una volta ha travolto il Csm, dopo tutta la vicenda legata a Luca Palamara, adesso si è ulteriormente ingigantito dopo i recenti fatti.

Il Fatto è però in grado di rivelare che della loro esistenza, circolazione e delicatezza del loro contenuto, Davigo mise al corrente il Mattarella. (Imola Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Quindi quando vedo la Murgia da Lilli Gruber mi concentro su Lilli Gruber, in divisa sadomaso con pantaloni in pelle nere, tacchi e seduta in punta di poltrona e immagino che sia la Gruber a parlare al posto della Murgia. (Nicola Porro)

E così sono nati dossier e veleniUna bomba pronta a esplodere si aggira per i Palazzi di Giustizia. Si chiama (La Verità)

Copie di quei verbali, sempre non firmati, finiscono anche nelle redazioni di tre quotidiani e i giornalisti di Repubblica e del Fatto quotidiano sporgono a loro volta denuncia. “Né io né il mio ufficio abbiamo mai avuto conoscenza della disponibilità da parte del consigliere Davigo o di altri di copie di verbali di interrogatorio resi da Piero Amara alla Procura di Milano (LaPresse)

Amara, come l'aria per la magistratura negli ultimi tempi. Il legale di Amara, Salvino Mondello, nega di essere lui la fonte della fuga di notizie: «I verbali degli interrogatori dell'avvocato Piero Amara davanti ai pm milanesi sono secretati. (il Giornale)

cronaca. di Redazione Online/Raffaella Di Rosa. Una nuova bufera rischia di coinvolgere il Csm e riguarda atti giudiziari coperti da segreto, lettere anonime, calunnie con il coinvolgimento di alcune Procure, prima fra tutte Milano. (TG La7)

Una nuova bufera rischia di coinvolgere il Csm e riguarda atti giudiziari coperti da segreto, lettere anonime, calunnie con il coinvolgimento di alcune Procure, prima fra tutte Milano. Come scrivono oggi alcuni quotidiani, sarebbe stato proprio un pm di questo ufficio, Paolo Storari, a consegnare un anno fa i verbali ancora segreti all’allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo, senza informare i propri capi, a partire dal procuratore Francesco Greco, e anzi allo scopo di tutelarsi da essi. (Il Dubbio)