Viva il reddito di cittadinanza! E chi si oppone ha un nome ben preciso

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

La polemica è montata e in molti hanno individuato nel reddito di cittadinanza la causa della poca disponibilità a lavorare.

Il reddito di cittadinanza, fatto correttamente, è una forma di welfare tipicamente e profondamente liberale.

Hanno un nome queste forze politiche e una ben precisa cultura politica di riferimento: reazionari!

Negli anni ’80 era tra le proposte di Dahrendorf e, addirittura, del vate del liberismo Milton Freedman, che lo chiamava “tassazione negativa sul reddito”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

E' quanto appurato dalla polizia stradale durante specifici controlli insieme all'Ispettorato del Lavoro. Nei guai anche un altro soggetto che prestava servizio pur non risultando dipendente in azienda. (MessinaToday)

Dall’esame della documentazione esibita e dalle dichiarazioni rese dal personale delle aziende, due persone non risultavano essere alle dipendenze della ditta sebbene vi prestassero attività lavorativa. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Dimensioni testo Piccolo. Normale. Grande. Sempre meglio che lavorare: una delle definizioni del giornalismo attribuita a Luigi Barzini, poi diventato il titolo di un collage di articoli di Luca Goldoni più o meno trent’anni fa. (Nicola Porro)

Una vicenda che smonta, qualora ce ne fosse bisogno, la narrazione secondo cui la mancanza di lavoratori stagionali è causata dal reddito di cittadinanza, o peggio dalla pigrizia delle nuove generazioni. (Today.it)

Per la coppia è dunque scattato l’arresto, e in mattinata si sono presentati in tribunale per la direttissima davanti al giudice Valerio de Gioia, che ha stabilito oltre alla misura di custodia cautelare in carcere anche la revoca del reddito di cittadinanza, così come previsto dal decreto legge del 28 gennaio 2019 (RomaToday)

Due persone sono state sanzionate dalla polizia stradale di Messina perché sono state sorprese a lavorare nel settore dei servizi di trasporto di linea di persone su strada mediante autobus pur non essendo assunti. (Giornale di Sicilia)