Nuove norme sulla messa antica, maggiore responsabilità al vescovo

Vatican News ESTERI

È per difendere l’unità del Corpo di Cristo che mi vedo costretto a revocare la facoltà concessa dai miei Predecessori”

Le messe con il rito antico non si terranno più nelle chiese parrocchiali, il vescovo stabilirà la chiesa e i giorni di celebrazioni.

Il vescovo dovrà accertare che gruppi che già celebrano con il messale antico “non escludano la validità e la legittimità della riforma liturgica, dei dettati del Concilio Vaticano II e del Magistero dei Sommi Pontefici”. (Vatican News)

Ne parlano anche altre testate

Abusi chierichetti, i magistrati del Papa chiedono 6 e 4 anni di reclusione per gli imputati. Papa Francesco e la messa in latino, arriva la stretta. Saranno ora solo i vescovi ad essere responsabili delle disposizioni. (ilmessaggero.it)

E l'amicizia è diventata una bellissima storia da raccontare anche al Papa. Il presidente Iannucci continua a centrare tutti gli obiettivi che si prefigge con la sua AICOVIS, l'associazione che dal '95 prova a restituire al calcio una dimensione umana. (TorreSette)

La decisione presa dopo una consultazione con i vescovi del mondo proposta dalla Dottrina della Fede: infondata l'affermazione che il Concilio Vaticano II abbia tradito la tradizione della vera Chiesa (la Repubblica)

L’associazione italiana contro la violenza negli stadi, presieduta dal Rosario Iannucci di Torre Annunziata, sarà presto ricevuta in udienza da papa Francesco. Qualche tempo fa era stata protocollata una lettera al Santo Padre e dopo qualche tempo, al comune di Torre Annunziata, è giunta la risposta da parte della Segreteria di Stato del Vaticano. (Lo Strillone)

La riforma liturgica, infatti, “ha la sua espressione più alta nel Messale Romano, pubblicato in editio typica da san Paolo VI e riveduto da san Giovanni Paolo II . Chi volesse celebrare con devozione secondo l’antecedente forma liturgica non stenterà a trovare nel Messale Romano riformato secondo la mente del Concilio Vaticano II tutti gli elementi del Rito Romano, in particolare il canone romano, che costituisce uno degli elementi più caratterizzanti” (Servizio Informazione Religiosa)

Le messe con il rito antico, ad ogni modo, come stabilito dal Papa non si terranno più nelle chiese parrocchiali. Con un nuovo Motu proprio pubblicato oggi e intitolato Traditionis custodes, sull’uso della liturgia romana anteriore al 1970, il Pontefice vuole mettere fine ai troppi “abusi nelle celebrazioni liturgiche” nel tempo, con un uso “strumentale del messale Romano”. (Il Faro online)