Vertice Ue: dalle auto green ai migranti, cosa ha ottenuto l’Italia (e cosa no)

Il Sole 24 ORE INTERNO

Il vertice europeo dei Ventisette che si chiude oggi va considerato il primo tempo di una partita che si concluderà a fine giugno, con la possibilità di un summit straordinario a maggio. Ma un primo bilancio per l’Italia è già possibile sugli obiettivi che la premier italiana Giorgia Meloni si era posta arrivando a Bruxelles: mantenere il punto sulla transizione green , difendersi dai falchi sulla riforma del Patto di Stabilità (che sarà partorita solo ad aprile) e imporre la battaglia sui migranti. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Oltre ad aver generato fastidio negli altri capi di Stato e di governo per aver imposto il tema migranti all’ordine del giorno di una discussione che, invece, doveva essere concentrata sulla guerra in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)

Si dice soddisfatta la premier Meloni al termine della due giorni di vertice a Bruxelles. Il Consiglio è andato fin troppo liscio rispetto ai precedenti summit dei Ventisette. Temi importanti, che forgiano la politica industriale ed economica europea, ma che non hanno sollevato nessuna grande divisione. (LAPRESSE)

"Io posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni. (Adnkronos)

È stato un Consiglio interlocutorio. Non a caso è saltata la consueta conferenza stampa istituzionale del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente Commissione Ursula Von der Leyen: bastava quella di giovedì notte. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

C’è un quarto capitolo di Varie ed eventuali. “Soddisfatta” alla vigilia. (Tiscali Notizie)

“L’Italia può dirsi molto soddisfatta dei risultati. Molto bene sulla bozza di conclusioni che sulle questioni dirimenti e più importanti non ha subito la modifiche durante la discussione del Consiglio”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine degli incontri a Bruxelles (LaPresse)