La CIA afferma che la "Sindrome dell'Avana" non è il risultato di una campagna globale da parte di forze ostili

Tele Messina ESTERI

Quelle fonti hanno affermato che coloro che hanno manifestato possibili sintomi della sindrome dell’Avana e quelli descritti nella valutazione hanno espresso profonda delusione.

Nel corso degli anni, centinaia di funzionari statunitensi si sono offerti volontari per segnalare incidenti sospetti in dozzine di paesi, riporta NBC News.

Funzionari statunitensi hanno insistito sul fatto che il rapporto intermedio non è la decisione finale della più ampia amministrazione Biden o dell’intera comunità dell’intelligence

“Anche due dozzine di casi sarebbero molti casi se gli americani venissero attaccati”, ha detto una persona dei risultati. (Tele Messina)

La notizia riportata su altri media

Nel settembre 2021, il Congresso degli Stati Uniti aveva approvato all’unanimità l’Aiutare le vittime americane afflitte da attacchi neurologici (Havana Act), per garantire il sostegno finanziario alle persone che soffrivano di sintomi neurologici associati alla sindrome dell’Avana. (oggiurnal)

Circa 1.000 casi totali sono stati contati dalla CIA, che ci ha voluto vedere chiaro per scongiurare il rischio di un attacco non convenzionale allo staff Usa all’estero. L’ultimo report di Langley sembra non solo rinnegare la tesi russa, ma più in generale l’esistenza scientifica della sindrome. (La Voce di New York)

Chi ha sofferto in prima persona i sintomi della sindrome dell’Avana ritiene che i risultati del rapporto siano insoddisfacenti Centinaia di diplomatici americani sembravano esserne colpiti sia a Cuba che all’estero, presentando sintomi come mal di testa, nausea, stanchezza, problemi all’udito e perdita di memoria. (ticinolive)

Ma rimangono "alcune decine di casi", definiti "i più difficili", che rimangono ancora senza spiegazioni e per i quali si continua ad indagare. Secondo la fonte della Cia, nella maggioranza dei casi - che si sono registrati praticamente in tutti i continenti - si possono risalire a condizioni mediche delle persone coinvolte, a situazioni ambientali ed altri fattori per giustificare il fenomeno. (Adnkronos)

Altri quattro diplomatici statunitensi che lavorano a Ginevra e Parigi si sono ammalati di una sospetta patologia neurologica nota come Sindrome dell'Avana che potrebbe essere causata dall’utilizzo intenzionale di nuove armi militari basate sulle neurotecnologie. (Tiscali.it)

Le indagini di Cia ed altre agenzie rientrano nello sforzo a cui l’amministrazione Biden si è impegnata per risolvere il mistero di questa sindrome, accusando la precedente amministrazione Trump di averla ignorata e liquidato i sintomi come immaginari. (Metro)