Coronavirus, il bollettino del 21 maggio: 156 vittime in 24 ore, l'epidemia rallenta

Today INTERNO

L'epidemia di coronavirus in Italia: il bollettino di giovedì 21 maggio con dati aggiornati della Protezione Civile.

I casi positivi sul totale dei tamponi giornalieri sono il 2,1%.

Il totale delle persone che hanno contratto il coronavirus è di 228.006, con un incremento rispetto a ieri di 642 nuovi casi.

Sono 15.727 le persone morte in Lombardia e risultate positive al coronavirus, 65 in più rispetto a ieri. (Today)

La notizia riportata su altri giornali

Questi dati, dice l'Istituto, «sono considerati ormai poco attendibili» perché escludono un’ampia fascia di persone che muoiono in casa e non in ospedale. Perché in Italia la mortalità da coronavirus è così alta e la malattia è così letale per chi contrae il virus. (La Stampa)

Il periodo dal 1° marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi. Quanto alle classi d'età, la diminuzione più forte si era registrata fra 0 e 49 anni (-13%), poi 60-69 anni (-12%), 70-79 anni (-10%), 80-89 anni (-9%), 50-59 anni e da 90 anni in su (-4%)" . (ilGiornale.it)

A questo punto ci si può chiedere: quali sono i motivi di un ulteriore aumento di decessi pari a 18.971, di cui 18.412 tutti al Nord? L’Inps fa ‘parlare’ i numeri, come riporta l’ Adnkronos : “Il periodo dal 1° marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi. (L'HuffPost)

La stima dell'Inps è in linea con quella elaborata dall'Istat con l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e della quale si attende a breve l'aggiornamento relativo al 30 aprile. Dello stesso avviso anche gli esperti di statistica, che da tempo rilevavano come i decessi dichiarati fossero sottostimati ( GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE ). (Sky Tg24 )

E dire che il 2020, tra gennaio e febbraio, si avviava ad essere un anno con una mortalità inferiore a quella attesa, considerando la media tracciata dalla 'baseline' statistica: -8% in media, -7% per gli uomini e -9% per le donne, di cui -9% al Nord, -9% al Centro e -7% al Sud. (la Repubblica)

A confermare la forte incidenza del coronavirus su questa crescita di decessi rispetto a quelli attesi c'è poi la 'fotografia' territoriale fatta dalll'Inps: "Le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di. (PerugiaToday)