Bollettino Protezione civile 21 maggio, i dati di oggi sul Coronavirus in diretta

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Coronavirus, i dati del 21 maggio. Rimane stabile, con tendenza al costante ribasso, la curva epidemica del Coronavirus in Italia.

Per effetto di questi dati, continuano a diminuire gli attualmente positivi, 1.792 in meno oggi, scendendo a 60.960.

Roma, 21 maggio 2020 - Coronavirus in Italia: arrivano i dati della Protezione civile relativi a oggi, 21 maggio.

Intanto prosegue, ormai da quasi un mese e mezzo, il calo costante dei ricoveri: quelli in regime ordinario scendono di 355 unità, 9.269 totali, mentre le terapie intensive sono 36 in meno, 640 totali. (QUOTIDIANO.NET)

Su altre fonti

A questo punto ci si può chiedere: quali sono i motivi di un ulteriore aumento di decessi pari a 18.971, di cui 18.412 tutti al Nord? L’Inps fa ‘parlare’ i numeri, come riporta l’ Adnkronos : “Il periodo dal 1° marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi. (L'HuffPost)

Questi dati, dice l'Istituto, «sono considerati ormai poco attendibili» perché escludono un’ampia fascia di persone che muoiono in casa e non in ospedale. Perché in Italia la mortalità da coronavirus è così alta e la malattia è così letale per chi contrae il virus. (La Stampa)

A questo punto - è l'interrogativo dell'Inps - ci si può chiedere quali sono i motivi di un ulteriore aumento di decessi pari a 18.971?". A confermare la forte incidenza del coronavirus su questa crescita di decessi rispetto a quelli attesi c'è poi la 'fotografia' territoriale fatta dalll'Inps: "Le province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza presentano tutte una percentuale di. (PerugiaToday)

Molti epidemiologi hanno dichiarato che è plausibile che il numero dei morti per Covid-19 sia sottovalutato in quanto non tutti i decessi vengono testati con un tampone". La stima dell'Inps è in linea con quella elaborata dall'Istat con l'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e della quale si attende a breve l'aggiornamento relativo al 30 aprile. (Sky Tg24 )

Quanto alle classi d'età, la diminuzione più forte si era registrata fra 0 e 49 anni (-13%), poi 60-69 anni (-12%), 70-79 anni (-10%), 80-89 anni (-9%), 50-59 anni e da 90 anni in su (-4%)" . Il periodo dal 1° marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi. (ilGiornale.it)

Nel periodo dal primo gennaio al 28 febbraio 2020 si registra un numero di decessi inferiore di 10.148 rispetto ai 124.662 attesi. Secondo L'Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) il conto non torna: mancano quasi ventimila vittime del coronavirus nel conteggio elaborato dalla Protezione civile. (la Repubblica)