Letta furioso, previsioni fosche. Ora nei collegi sarà una disfatta

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

‘Chi ci sta’, oltre al Pd e i ‘nanetti’ inglobati nel listone ‘Democratici e Progressisti’ (Art.

Ora la destra brinda" Letta, da loro lontano anni luce, farà di necessità virtù.

Ma oltre al fiele di Letta ("Calenda si vuole alleare solo con Calenda") e il tweet storm contro il leader di Azione, andato avanti tutto il giorno, cosa resta?

Anche al prezzo di spostarsi, e radicalizzarsi, molto, ‘a sinistra’ (la sinistra del partito, infatti, ieri "godeva come un riccio" secondo bene informati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Enrico Letta e lo schema delle alleanze. «Lo schema delle alleanze è quello definito, è Calenda che ha deciso di andarsene. È una scelta netta e Calenda ha deciso di aiutare la destra facendo quello che ha fatto» (Secolo d'Italia)

Non a caso la vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, ne approfitta per attaccare sia Letta che Calenda, ritenuti «inaffidabili». Perché, in fondo, un po' se l'aspettavano questo giro di valzer di Carlo Calenda, leader di Azione. (Liberoquotidiano.it)

Pochi elettori al voto anche nelle campagne di Martis: il 25 settembre andrà meglio? “Se la bussola è la fedeltà al governo Draghi, perché allontanare Conte e abbracciare Fratoianni?”. (vitobiolchini)

E Giorgio Mulè con Licia Ronzulli (FI): “Accordo solo per spartirsi le sedie, l’intesa svela tutta la disperazione di Letta”. Con Fratoianni e Bonelli sarà pure solo un accordo elettorale, ma è evidente che le contraddizioni siano destinate a esplodere prima o poi. (Start Magazine)

No, loro volevano mettere l'Agenda Draghi sotto i piedi e, quindi, è evidente che così le cose non funzionano.» Se fai una fotografia prima con Fratoianni e, poi, con Di Maio, implicitamente stai cancellando quel patto». (ilGiornale.it)

Con Fratoianni che ha votato 54 volte no alla fiducia a Draghi e Di Maio e Tabacci invece per l’agenda Draghi. È un colpo d’immagine però anche per lo stesso Calenda e i fuoriusciti di Forza Italia, che nei propositi di Letta avrebbero dovuto fare da “magnete” per gli elettori di centrodestra. (Start Magazine)