Coronavirus, nuovi casi di variante in Alto Adige: rilevati 12 casi di nigeriana e 1 di sudafricana

il Dolomiti ECONOMIA

Sono 13 i nuovi casi di variante registrati in Alto Adige.

A farla da padrona è quella nigeriana (B.1.525) che riguarda 12 dei casi analizzati, tutti nel Comune di Bolzano.

Coronavirus, nuovi casi di variante in Alto Adige: rilevati 12 casi di nigeriana e 1 di sudafricana. L'Azienda sanitaria dell'Alto Adige comunica il rilevamento di 13 nuovi casi variante, dei quali 12 di nigeriana e 1 di sudafricana. (il Dolomiti)

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Sono stati registrati complessivamente5 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare. Ai cittadini over 80 sono state somministrate 46.845 dosi, mentre alla fascia 70-79 anni 14.406 dosi (il Dolomiti)

«Sulla base della disponibilità dei vaccini – spiega la Prociv –, nei prossimi giorni saranno ampliate le agende di prenotazione» per consentire agli over 70 di «prenotare la somministrazione presso i centri di vaccinazione attualmente attivi». (Corriere di Lamezia)

E 1 positivo a Levico Terme (40 attuali positivi), Ala (41 attuali positivi), Predazzo (53 attuali positivi), Tesero (58 attuali positivi), San Giovanni di Fassa (16 attuali positivi), Cembra Lisignago (16 attuali positivi), Grigno (7 attuali positivi), Castello-Molina di Fiemme (37 attuali positivi), Ville di Fiemme (20 attuali positivi), Moena (24 attuali positivi), Ziano di Fiemme (36 attuali positivi), Roverè della Luna (14 attuali positivi) e Lona-Lases (3 attuali positivi). (il Dolomiti)

È possibile recarsi in un comune contiguo, compreso il capoluogo di Provincia, se all’interno del proprio comune vi siano attività o servizi sospesi. Attività sportiva. È consentita l’attività sportiva individuale all’aperto, possibilmente presso parchi pubblici o aree periferiche, nel rispetto della distanza minima di 2 metri. (Ufficio Stampa)

Le aziende vanno aiutate a sopravvivere". "E' una giornata di mobilitazione generale delle attività. (Alto Adige)

“Vanno capite le difficoltà delle categorie che manifestano – ha detto – e per questo dobbiamo riuscire a far convivere l’emergenza sanitaria e quella socio economica. Intanto andiamo avanti con la campagna di informazione per far comprendere a tutti l’importanza personale e sociale della vaccinazione” (Trentino)