In dirittura d'arrivo la discussione fra Ue, Ungheria e Polonia

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I 27 Stati membri hanno concordato lo scorso dicembre sulla condizionalità, ma Ungheria e Polonia hanno impugnato il nuovo sistema presso la corte del Lussemburgo.

La Corte di giustizia europea ha avviato le udienze sul caso inerente il meccanismo dello stato di diritto nella UE.

Gwendoline Delbos-Corfield, eurodeputata, relatrice per HUngarz al PE: "La preoccupazione circa il Recovery Fund riguarda il fatto di come venga utilizzato il denaro europeo. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri media

ngheria e Polonia hanno unito il fronte davanti ai giudici della Corte di giustizia dell'Ue contro il meccanismo di condizionalità che potrebbe privarle dei fondi europei, tra le crescenti tensioni tra Bruxelles e Varsavia. (AGI - Agenzia Italia)

Dal 1957, la costruzione europea si basa sul principio del primato del diritto europeo, il cui ordine giuridico comunitario è stato riconosciuto dalla Corte di giustizia nel 1963 e 1964. L’Europa utilizza tutti i meccanismi e gli strumenti a sua disposizione per proteggere il primato del diritto europeo e per contrastare ulteriori derive autoritarie dei governi illiberali. (L'HuffPost)

È questo il vero problema che pone la sentenza della Corte costituzionale polacca e che, prima di essa, ha posto la Corte costituzionale tedesca Tutte le sentenze della Corte di giustizia europea sono vincolanti per le autorità di tutti gli Stati membri, compresi i tribunali nazionali. (Il Riformista)

Le reazioni non sono tardate ad arrivare: la Polonia e l’Ungheria hanno immediatamente ricevuto l’avviso del congelamento dei fondi del Recovery fund. Perciò, di fronte ai ricatti di Bruxelles l’Ungheria (e la Polonia) non cede e Varga chiosa: "Il governo resta impegnato a garantire un elevato livello di protezione dei diritti dei bambini. (provitaefamiglia.it)

Al di là dei simboli e dei risvolti storici, che non sono irrilevanti, il problema sicuramente esiste. La dichiarazione di Ursula von der Leyen è importante perché affida alla parola «diritti» un significato complessivo. (Corriere della Sera)

Polonia, tra i fermati al corteo pro-Ue anche il nipote del premier Morawiecki Andrea Tarquini. (afp). Il giovane ha raccontato di essere stato picchiato dalla polizia durante lo stato di fermo. (La Repubblica)