Alta tensione per il diritto di tribuna a Di Maio, che non si fa vedere alla Festa dell’Unità dell’Emilia Romagna

Secolo d'Italia INTERNO

Di Maio tratterebbe anche per Carelli, ma il Pd dice no. Sempre secondo Il Giornale Di Maio vorrebbe un posto anche per Emilio Carelli.

“Quel «patto» tra Di Maio e Letta – scrive il quotidiano – includeva il diritto di tribuna nelle liste dem anche per altri due fedelissimi: Vincenzo Spadafora e Laura Castelli.

Nessun diritto di tribuna per il giornalista, che viene segnalato tra i più agguerriti contro il ministro degli Esteri nelle ultime ore”

Con buona pace dei 50 parlamentari che un mese fa hanno mollato il M5S per seguire il ministro degli Esteri nella scissione. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Il Pd ha offerto il diritto di tribuna in Parlamento ai leader dei diversi partiti e movimenti politici del centrosinistra che entreranno a far parte dell’alleanza elettorale. Andrea Pertici, professore ordinario di diritto costituzionale nell’Università di Pisa, come valuta l’accordo raggiunto da Enrico Letta con Carlo Calenda e Benedetto della Vedova? (LA NOTIZIA)

È per questo che fonti vicine al ministro degli Esteri non escludono affatto che alla fine Di Maio decida di scartare e di tentare l’impresa impossibile in solitaria. Letta non vorrebbe andare oltre i soli nomi del ministro degli Esteri e di Tabacci, Impegno civico vorrebbe almeno due o tre seggi in più (L'HuffPost)

Nelle prossime ore bisogna capire dove vuole andare questa coalizione e che coalizione si vuole costruire. A mio avviso la coalizione deve essere la più ampia possibile per essere competitiva e fermare gli estremismi. (StrettoWeb)

Se ne parla tanto in queste ore, ma che cos'è il diritto di tribuna? E a chi mi chiede se useremo il diritto di tribuna rispondo: mi chiamo Matteo Renzi, io, non Luigi Di Maio. (Today.it)

«L’accordo non ci riguarda e tra l’altro non ne condividiamo molte cose nel merito delle questioni programmatiche», ha commentato Bonelli, mentre Fratoianni parla di «trattativa un po’ curiosa» «Non abbiamo alcuno bisogno di un diritto di tribuna», spiega Bonelli, mentre Fratoianni parla di «offerta generosa» che però non riguarda Si. (Il Dubbio)

Luigi Di Maio il neocentrista, Di Maio l'atlantista, il draghiano, la spina di Conte, il bau bau di Di Battista, "Giggino 'a cartelletta" per Beppe Grillo, il fondatore di Insieme per il futuro, in quanto partito, e il front runner di Impegno civico, in quanto lista elettorale, ma soprattutto: Di Maio l'ubiquo (la Repubblica)