Piazza Alimonda, una festa nel nome di Carlo Giuliani

Primocanale INTERNO

E la cosa che colpisce di più è che moltissimi sono giovani e persino giovanissimi, sicuramente quel 20 luglio 2001 non ancora nati o proprio bambini.

Dal 20 luglio di vent’anni fa piazza Alimonda è diventata purtroppo famosa in tutto il mondo così come il nome di Carlo Giuliani che proprio davanti alla chiesa di Nostra Signora del Rimedio perse la vita durante gli scontri di quel terribile pomeriggio. (Primocanale)

La notizia riportata su altri giornali

Mario Placanica. Anche Mario Placanica, il carabiniere che uccise Carlo Giuliani (la sua posizione processuale venne archiviata) provò la strada della politica, anche se a livelli locali, diversi anni dopo la tragedia di Genova. (L'Unione Sarda.it)

A moderare l’incontro il giornalista de il Fatto Quotidiano, Marco Grasso, presente anche il garante nazionale delle persone sottoposte a restrizione della libertà personale Mauro Palma: “Negli anni passati a fare monitoraggi in tutta Europa ho trovato l’assenza di trasparenza sulle condizioni delle persone private di libertà che c’è in Italia solo in Paesi appena approdati alla democrazia. (Il Fatto Quotidiano)

Del G8 2001 di Genova, vent’anni dopo, conservo alcuni cimeli. A causa della sua elevata tossicità è stato sostituito dal gas CS e dallo spray al peperoncino, più efficaci e meno pericolosi. (Il Fatto Quotidiano)

Lucio Sardi, esponente di Sinistra Italiana, interviene con una lunga nota stampa per ricordare i fatti avvenuti a Genova 20 anni fa, durante lo svolgimento del G8. Durante la riunione dei capi di governo dei maggiori paesi industrializzati, i movimenti no-global e le associazioni diedero vita a manifestazioni di dissenso, con scontri tra forze dell’ordine e manifestanti. (Imperiapost.it)

Migranti in Libia: un dramma senza fine. 230 migranti bloccati dalla cosiddetta Guardia Costiera Libica e riportati a Tripoli, altri 20 annegati in mare. Il dramma dei migranti – i respingimenti e le morti nel Mediterraneo – si ripetono senza sosta (Radio Popolare)

Lentamente, dalle 14, ogni angolo della piazza ha cominciato ad essere occupato. Diverse generazioni di militanti ed attivisti si sono ritrovati per questo ventennale che ieri ha visto, soprattutto, la partecipazione di chi a Genova non poteva esserci, o perché non ancora nato o perché faceva ancora le scuole elementari come ci ricorda, per esempio, Mauro del Centro Sociale «Cantiere» di Milano (Il Manifesto)