"Meglio 4 persone sedute nel locale che 24 in casa": Fontana sposa l'ipotesi ristoranti aperti la sera

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E poi finisce che magari a tavola a casa si trovano in ventiquattro.

Attilio Fontana: "La gente comincia ad essere esasperata". "La gente comincia ad essere esasperata - riflette il leghista -.

Ieri, 22 febbraio, è arrivata dai sindaci la proposta di tenere aperti i ristoranti anche la sera.

L'ipotesi dei ristoranti aperti sembra prendere piede, ma la vera decisione in merito sarà presa con il nuovo Dpcm, entro il 5 marzo. (QuiComo)

Su altre fonti

“La decisione la prenderò quando riceverò la risposta dei tecnici da Roma – continua Fontana -, stiamo affrontando una fase nuova. Nelle volontà del Governatore quindi, sarebbe esclusa almeno per il momento l’istituzione della zona rossa provinciale ventilata da più parti nelle ultime ore alla luce dei dati sulla diffusione del contagio. (elivebrescia.tv)

“Il cordoglio della Regione e di tutti i lombardi – ha continuato – giunga ai familiari di due vittime innocenti colpite barbaramente”. (LegnanoNews)

Anche la delegata alla Sanità del Comune, Donatella Albini, insiste: “Per rispetto dei morti e della sofferenza degli ospedali serve la zona rossa” Da tempo la nostra amministrazione chiede lockdown mirati”. (LaPresse)

“Dolore e tristezza” sono gli stati d’animo espressi dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a nome di tutta la Giunta, dopo aver appreso la notizia della morte dell’ambasciatore Luca Attanasio, nativo di Saronno, in provincia di Varese, e del carabiniere Vittorio Iacovacci. (varesenews.it)

Il centro della città, spesso al centro di polemiche per gli assembramenti, torna ad essere semideserto. Negli Spedali Civili di Brescia: "La seconda ondata non è mai terminata". (LaPresse)

«Molto meglio quattro persone che cenano al ristorante sedute a un tavolo distanziate, che gli assembramenti che abbiamo visto domenica davanti allo stadio di San Siro o la sera fuori dai bar": è quanto dice il governatore leghista della Lombardia, Attilio Fontana, in una intervista a Repubblica. (SondrioToday)