Scuola, attacco hacker mette fuori servizio registri elettronici e app genitori: “Ripristino domani”

Fanpage.it INTERNO

"Se non fossimo stati in questo periodo, in cui molte scuole sono in Dad probabilmente nessuno se ne sarebbe accorto", ha sottolineato Rocchi.

Da parte dei genitori c'è stato un maggior malcontento, soprattutto perché i figli non hanno potuto accedere ai compiti da fare

Da domani mattina i disservizi al registro elettronico e alla App Famiglia per alunni-genitori saranno quasi sicuramente un lontano ricordo. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Studenti in classe fino alla prima media ma attacco ransomweare al registro elettronico fornito dalla società italiana Axios. REGISTRO ELETTRONICO E NON SOLO, COSA FA AXIOS ITALIA. Axios Italia è la società che sviluppa software per la gestione della segreteria scolastica. (Startmag Web magazine)

Inoltre, sempre tramite la piattaforma, possono essere contattati dalla scuola stessa per eventuali colloqui. L’accesso al registro elettronico avviene tramite un utente e una password forniti dalla scuola al docente e alle famiglie (CorCom)

La piattaforma dovrebbe essere totalmente disponile da domani mattina L’attacco hacker ha inibito l’accesso al registro elettronico da sabato 3 aprile. (Sky Tg24 )

Sospeso invece il ricevimento parenti, dal momento in cui le prenotazioni avvenivano sul registro elettronico. A renderlo noto la società fornitrice del servizio, in una nota riportata sul sito del Vallauri, che ha ufficialmente comunicato un grave attacco informatico all’infrastruttura. (TargatoCn.it)

Come da prassi per i ransomware, tutti i contenuti degli hard drive infettati sono stati crittografati con il protocollo AES-256. Kaspersky ritiene che i sistemi siano rimasti “ostaggio” del malware per almeno un paio di giorni. (HelpMeTech)

Disagi informatici nel giorno del rientro a scuola con le lezioni presenza per circa 5,6 milioni di alunni. Il disservizio del registro elettronico della scuola è dovuto ad un ransomware, un virus informatico sempre più diffuso che rende inaccessibili i dati e chiede il pagamento di un riscatto per ripristinarli. (Il Giornale di Vicenza)