"Bonus edilizi, ora le banche possono riprendere gli acquisti dei crediti"

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Così Luigia Melaragni (Cna) dopo la pubblicazione del documento dell’Agenzia delle entrate Condividi la notizia: Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Confidiamo che la circolare firmata ieri dal direttore dell’Agenzia delle entrate relativamente alla cessione dei crediti legati ai bonus per l’edilizia elimini le incertezze interpretative e rassicuri gli intermediari finanziari, che potranno così riprendere gli acquisti dei crediti. (Tuscia Web)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Finalmente un importante risultato, per cui Confartigianato si è battuta per mesi, sollecitando il governo a trovare adeguate soluzioni e interloquendo direttamente coi vertici dell’Agenzia delle entrate, è stato raggiunto: ieri sera l’Agenzia stessa ha emanato una circolare a commento delle modifiche introdotte dal dl Aiuti-bis in materia di solidarietà passiva del cessionario o fornitore che acquisisce crediti d’imposta scaturenti dai bonus edilizi. (Tuscia Web)

Circolare Agenzia Entrate su cessione Bonus Edilizi: esempi di responsabilità, niente vincoli su cessione ai correntisti, istruzioni per ritardi o errori. (PMI.it)

Remissione in bonis in caso di omessa comunicazione delle opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura: c'è tempo fino al 30 novembre 2022 per l'invio all'Agenzia delle Entrate, una chance ulteriore per chi non ha rispettato la scadenza del 29 aprile scorso. (Informazione Fiscale)

Con la circolare n. 33/E di oggi, vengono in particolare forniti chiarimenti sulla cessione dei crediti ai correntisti e ulteriori precisazioni in merito agli indici di diligenza, già elencati nella circolare n. (Immobiliare.it)

Il documento di prassi contiene una serie di chiarimenti, necessari viste le numerose novità introdotte sulla cessione del credito e lo sconto in fattura introdotte col primo e secondo decreto Aiuti, riguardanti la responsabilità solidale del fornitore. (Money.it)

Cessione del credito: i casi di dolo e colpa grave Quali sono i casi concreti di dolo e colpa grave che creano problemi nelle operazioni di cessione del credito? È possibile sanare gli errori commessi nelle comunicazioni per non perdere le agevolazioni?A queste domande di ordine pratico ha risposto l’Agenzia delle Entrate con la circolare 33/E/2022 L’Agenzia ha spiegato che, affinché il fornitore o il cessionario che utilizza in compensazione il credito d’imposta possa considerarsi responsabile in solido con il beneficiario della detrazione deve aver operato con dolo o colpa grave, risultando, invece, irrilevante l’ipotesi di colpa lieve. (Edilportale.com)