Quando Iaccarino diceva: “Al Comune suonano a 3 miglia sotto il livello del mare”

StatoQuotidiano.it INTERNO

Qualcuno stamattina, dopo la notizia su Leonardo Iaccarino e Antonio Capotosto, ha commentato: “Siamo a quota 3”, includendo anche Bruno Longo.

“La facciamo o no questa verifica di giunta?” chiese a Landella nell’aula di un consiglio alcuni giorni prima che il clima a Palazzo di città cambiasse

Antonio Capotosto, eletto nell’Udc, si è segnalato per il “sacro furore” in cui ha perorato la causa di Iaccarino che passava al vaglio del consiglio comunale. (StatoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

“Con l’operazione effettuata oggi dalla Polizia di Stato salgono a tre i consiglieri comunali della città di Foggia arrestati, è forse un record, l’ennesimo per una città che sta sprofondando nel baratro”. (l'Immediato)

Non c’è pace nel Consiglio comunale foggiano e in particolare dentro Forza Italia, che aveva eletto sia Bruno Longo sia Leo Iaccarino. Per Forza Italia, invece, esiste più di un dubbio. (l'Immediato)

nella liquidazione di una somma di denaro che vantava nei confronti del Comune di Foggia per la fornitura di prodotti fitosanitari necessari per l’attività dell’azienda agricola comunale “Masseria Giardino”. (l'Immediato)

Forte l’intervento del consigliere comunale Antonio De Sabato di Senso Civico e referente anche del movimento La Società Civile. Le Istituzioni foggiane devono sentire tutte le forze politiche e tutti i livelli istituzionali al loro fianco in questa importante azione, senza distinzione alcuna, a nessun livello. (l'Immediato)

C’è poi il peculato: con le “risorse finanziarie del municipio foggiano”, Iaccarino avrebbe acquistato decorazioni e suppellettili natalizie per 850 euro. “Ti devi mettere i soldi in tasca”. Nelle intercettazioni spunta anche un dialogo tra Iaccarino e un altro consigliere della maggioranza. (l'Immediato)

L’altro consigliere comunale arrestato è Antonio Capotosto, anche lui eletto con la maggioranza che sostiene il sindaco di Foggia Franco Landella. Una terza persona coinvolta nelle indagini, un imprenditore, ha ricevuto la notifica della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. (LA NOTIZIA)