L’Aquila, 12 anni fa il terremoto. Il sindaco: “Nessuno può e deve dimenticare”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 una scossa di terremoto di 5.8 gradi localizzata a pochi chilometri da L’Aquila, causò 309 vittime e 1900 feriti.

Il dispositivo è rimasto acceso sino alle ore 3:32, ora della devastante scossa di terremoto che fu registrata nella notte del 6 aprile 2009

“Nessuno di noi può e deve dimenticare”, ha scritto su Twitter il sindaco Pierluigi Biondi, “ma negli occhi dei nostri ragazzi leggiamo un nuovo racconto. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

La rinascita dell'Aquila, distrutta dal sisma di dodici anni fa, è all'ultimo bivio. Se non interverranno proroghe o correttivi (la norma di riferimento è il decreto 183 del 2020, da poco convertito in legge, lo. (ilmattino.it)

Non c’è però causa pandemia, per il secondo anno consecutivo, la fiaccolata notturna tra le strade della città per ricordare i 309 morti del sisma che colpì dodici anni fa L’Aquila e l’Abruzzo. Per le opere pubbliche della città, invece, si è da poco superato il giro di boa (Avvenire)

Gli affetti e l’amore per la famiglia, i figli ed il partner sono senza dubbio il centro della tua vita. Santo del giorno: oggi si celebra San Pietro da Verona protettore dei domenicani e degli inquisitori, dei calzolai, dei commercianti di tessuti e dei fabbricanti di birra. (TrevisoToday)

Subito dopo, Marsilio ha raggiunto il Parco della Memoria di Piazzale Paoli In occasione del 12esimo anniversario del terremoto dell’Aquila, il presidente della Regione Marco Marsilio ha partecipato stamane alla commemorazione delle vittime davanti alla casa dello studente. (IlPescara)

Dal 6 aprile in poi si susseguono oltre 35mila scosse, una ogni due minuti e mezzo 5' di lettura. L'Aquila ricorda le 309 vittime del sisma che la notte tra il 5 e 6 aprile 2009 colpì il capoluogo d'Abruzzo e altri 56 comuni. (Il Sole 24 ORE)

Oltre a loro l’Amministrazione comunale ha voluto essere vicino alla dottoressa Fabiola Tamburro, vastese d’adozione, che nel terremoto del 2009 ha perso il padre Marino, la sorella Giuliana e il nipotino Stefano Antonini. (Vasto Web)