Cremona, parla il titolare della pizzeria che ha esposto la bolletta da 4 mila euro : «È già tardi. Dopo 20 anni di lavoro ora potrei chiudere»

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Ora, si augura che le cose cambino direzione e che la politica prenda provvedimenti in tal senso, ma al tempo stesso si dice disilluso: «È già tardi»

E la frustrazione è molta: «Arrendersi dopo 20 anni di lavoro non sarebbe piacevole», dice.

Il Funky Gallo è un locale rinomato nel cremonese per i prezzi molto accessibili, e ora Rovati non sa se aumentare i prezzi o trovare un’alternativa.

«Ormai è già tardi». (Open)

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Rovati ha spiegato al Corriere perché ha affisso quella bolletta nel suo locale: “Aspettavo un qualche commento dai miei clienti”. Prima il Covid, poi gli aumenti. La sua è stata più che altro una provocazione, infatti la pizza è rimasta allo stesso prezzo: 5,50 euro. (ilGiornale.it)

Il ristoratore ha appeso alla vetrina del proprio locale a Roncadello, piccola frazione di Casalmaggiore (Cremona), la bolletta accompagnata dal messaggio: «Quando le spese diventano insostenibili, mettere una pizza margherita a 10 euro è passare da ladro o chiudere l’attività?». (Corriere TV)

«Meglio mettere la Margherita a 10 euro e passare da ladro oppure chiudere l’attività?». Per il momento la pizzeria non ha aumentato i prezzi: «Una Margherita con prodotti di qualità, tutti italiani, costa 8 euro, ma a settembre sarà inevitabile un ritocco, anche solo dell’8%». (Corriere Milano)

Roncadello, frazione di Casalmaggiore, in provincia di Cremona: fuori dalla pizzeria Funky Gallo compare un cartello. Fonte foto: ANSA. “Non vendo la pizza a 10 euro, non sono Briatore”. “Non venderò la pizza a 10 euro, non sono mica Flavio Briatore (Virgilio Notizie)

Il ristoratore dice di averla ricevuta domenica scorsa, e di aver pensato subito di esporla «non per spaventare i clienti, ma per lanciare un messaggio, che così non si può andare avanti» A Roncadello, nel Cremonese, un ristoratore ha messo in vetrina la bolletta dell'energia per giustificare l'aumento dei prezzi. (Alto Adige)

Nei giorni scorsi, in una pizzeria di Roncadello, vicino al confine con la provincia mantovana, è stata esposta in vetrina la bolletta dell’energia elettrica consumata dall’attività nel il mese di luglio, che ammonta a 4.058 euro. (La Gazzetta di Mantova)