Le Beatitudini del vescovo. Papa Francesco apre i lavori dell'assemblea Cei con una meditazione ad hoc (prendendo spunto da un'omelia dell'arcivescovo Battaglia di Napoli)

Farodiroma INTERNO

Due ore esatte, dalle 16 alle 18, per confrontarsi a tu per tu con i vescovi italiani.

In ogni risposta a ciascun vescovo ha citato spesso qualcosa legata alle diocesi

L’assemblea straordinaria della Cei si è aperta nel pomeriggio con l’intervento di Francesco che ha parlato a braccio e in modo riservato.

“Il biglietto che ci ha consegnato oggi il Papa – ha aggiunto mons. Russo – è un’esortazione affinché il vescovo sia sempre testimone della misericordia. (Farodiroma)

La notizia riportata su altre testate

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Siate meno burocrati, più accoglienti con le persone, più capaci di essere padri e di ascoltare la gente per strada. (Il Mattino)

Poco prima delle 18, al termine dell'incontro, il Papa ha lasciato l'Ergife per fare rientro in Vaticano. Il tema principale di questa Assemblea è il cammino sinodale delle chiese italiane. (Vatican News)

«Beato il vescovo che fa della povertà e della condivisione il suo stile di vita», «che non teme di rigare il suo volto con le lacrime, affinché in esse – ha detto il papa – possano specchiarsi i dolori della gente, le fatiche dei presbiteri». (Aleteia IT)

I prelati voteranno una terna sulla quale sarà il Papa ad avere l’ultima parola. In lizza figure che si sono distinte per la vicinanza ai poveri nello stile di Francesco (La Repubblica)

Ora il Cammino sinodale, supportato dal magistero di Papa Francesco, sembra chiedere un salto di qualità, ‘una conversione pastorale’”, che richiede di “tornare a essere consapevoli di quello che può sembrare scontato”. (Servizio Informazione Religiosa)

Ma da qui a maggio, quando sarà scelto il nuovo capo della Conferenza episcopale italiana dopo la scadenza del mandato quinquennale dell’attuale guida dei vescovi, tutto può cambiare, a maggior ragione con un papa come Francesco che spesso in questi anni ha optato per nomine sorprendenti in diocesi o incarichi importanti Città del Vaticano. (La Stampa)