Assemblea Cei: card. Bassetti al Papa, "vogliamo essere Chiesa sinodale, Chiesa dell'ascolto, Chiesa della vicinanza"

Servizio Informazione Religiosa INTERNO

Grazie per essere venuto”

'”, ha scherzato il cardinale riferendosi ad un’altra battuta pronunciata dal Santo Padre davanti ai vescovi, nella scorsa assise.

(Foto Vatican Media/SIR). “Grazie di essere venuto – ancora una volta fuori dalla sua casa – per incontrarci.

È per tutti noi un dono che si rinnova a distanza di pochi mesi”.

Essere, cioè, Chiesa sinodale; Chiesa dell’ascolto; Chiesa della vicinanza”, ha concluso Bassetti: “Santità, chiediamo il Suo incoraggiamento, la Sua preghiera e la sua paterna benedizione. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altri giornali

Una raccomandazione, questa, arrivata dopo avere ascoltato all'hotel Ergife – dove è riunita la Cei e dove si è recato nel. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (Il Mattino)

Città del Vaticano. Oggi all'Ergife Palace Hotel di Roma per i vescovi italiani inizia la grande corsa - sotterranea - per la successione del cardinale Bassetti alla guida della Cei. (La Stampa)

Viviamo il tempo dell’ascolto e come sempre il Papa, prima di tutti, ce lo testimonia. Il tema principale di questa Assemblea è il cammino sinodale delle chiese italiane. (Vatican News)

Chiesa italiana, tre vescovi di strada in pole per la Cei del dopo Bassetti di Paolo Rodari. Il pontefice apre oggi la penultima assemblea del quinquennato. I prelati voteranno una terna sulla quale sarà il Papa ad avere l’ultima parola. (La Repubblica)

Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nella sua introduzione all’Assemblea generale straordinaria dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 25 novembre. (Servizio Informazione Religiosa)

«Beato il vescovo che fa della povertà e della condivisione il suo stile di vita», «che non teme di rigare il suo volto con le lacrime, affinché in esse – ha detto il papa – possano specchiarsi i dolori della gente, le fatiche dei presbiteri». (Aleteia IT)