Mondragone, manifestanti assediano Salvini: lancio d'acqua e comizio sospeso

La Repubblica INTERNO

Published on Jun 29, 2020. I contestatori riescono a raggiungere il gazebo della Lega e a interrompere il comizio di Salvini.

La cittadina in provincia di Caserta, scossa dal focolaio di Coronavirus nella comunità bulgara, è blindata da esercito e forze dell'ordine per la visita dell'ex ministro.

(La Repubblica)

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E le due cariche accennate per disperdere i contestatori servono soltanto a ferire alla testa un ragazzo, ma non a fermare i cori. Anzi, in quei palazzi solitamente manda i caporali a reclutare braccia da usare nei campi a 1 euro e mezzo all’ora. (Corriere della Sera)

I manifestanti avevano circondato poco prima una auto blu, credendo che all'interno ci fosse il leader della Lega, colpendola con calci e pugni. Dopo lo striscione "pro" Salvini, dallo stesso stabile dei palazzi ex Cirio, quello abitato da italiani, spuntano anche scritte contro il leader della Lega, oggi nella cittadina del litorale casertano, e si fermerà proprio ai palazzi dove è in vigore la mini zona rossa per l'emersione di 43 casi di Coronavirus, in particolare nella comunità bulgara. (CalcioNapoli24)

Nel frattempo il leader della Lega Matteo Salvini ha lasciato il gazebo alle porte della mini zona rossa dei Palazzi Cirio per spostarsi in un lido del lungomare mondragonese. I contestatori accorsi nei pressi dei Palazzi Cirio hanno dato vita a un contro comizio con tanto di microfono e casse. (Il Fatto Vesuviano)

Ora aspettiamo le future mosse dei 2 sindaci e, soprattutto, quelle della Lega, soprattutto perché sono in arrivo le regionali e la Lega vorrebbe partecipare da protagonista. Luciano Fatigati e Gabriele Piatto hanno deciso di lasciare la Lega, sbattendo anche la porta. (V-news.it)

E’ un segnale anche a De Luca, che ha parlato di lanciafiamme su Facebook ma né da lui né da Salvini è arrivata una parola su di loro. Poi vivono in case in dieci o dodici pagando cento euro per un posto letto. (next)

Nell’arco di pochi giorni tornerò a Mondragone, in maniera più controllata e riservata, non mi faccio fermare da quattro scemi”. Salvini spiega poi di aver chiamato ieri il prefetto di Caserta “per chiedere che la democrazia in provincia di Caserta sia tale”. (L'HuffPost)