In arrivo nuove regole sulle zone, ma l'Italia arancione divide

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E il presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini sottolinea: "Occorre che le misure siano conosciute con congruo anticipo e tempestività dai cittadini e dalle imprese".

Ma gli assembramenti, alla vigilia di tre nuove regioni arancio (Campania, Emilia-Romagna e Molise che si aggiungono a Abruzzo, Liguria, Toscana, Umbria, Trento e Bolzano) e complice il bel tempo, anche in questo sabato si sono registrati ovunque

Sulla proposta avanzata ieri dal presidente Stefano Bonaccini concordano la Toscana, la Campania, la Lombardia, ma il vicepresidente della Conferenza Giovanni Toti, governatore ligure, ha espresso la sua contrarietà. (Rai News)

Su altre testate

Milano, 22 feb. (LaPresse) – Con 9.630 casi a fronte di 170.672 tamponi processati nelle ultime 24 ore sale il tasso di positività al coronavirus: il dato odierno è del 5,6% contro il 5,3%. (LaPresse)

Sulla proposta avanzata venerdì da Bonaccini concordano Toscana, Campania e Lombardia, ma il vicepresidente della Conferenza Giovanni Toti, governatore ligure, ha espresso la sua contrarietà (UdineToday)

Semmai prendiamo misure anche drastiche, ma circoscritte, nelle aree dove il virus dovesse crescere di più. Nonostante la minaccia delle ‘varianti’, che esiste, anche in molte Regioni oggi arancioni come la Liguria, i posti letto negli ospedali sono stabili o addirittura calano e l’incidenza del contagio è ben lontana da quella conosciuta nei picchi. (SanremoNews.it)

Milano, 22 feb. (LaPresse)

E ancora: "Cambiare alcuni parametri di valutazione del rischio (ad esempio dall’Rt sintomi all’Rt ospedalizzazioni, che tiene conto dei letti occupati negli ospedali) e allargare la cabina di regia in cui si decide anche ai Ministeri che valutano il danno economico e sociale delle misure prese”, conclude Toti Lo scrive il presidente della Regione Liguria su Facebook al termine della riunione con i presidenti di regioni. (Adnkronos)

Milano, 21 feb. (LaPresse)