Conferenza delle Regioni, Toma: ecco le richieste presentate al presidente Draghi

Il Giornale del Molise INTERNO

A riportarlo il quotidiano La Verità

“Con gli altri presidenti di Regione abbiamo trovato un accordo su una serie di proposte da presentare al Governo – ha dichiarato il presidente Toma dopo l’incontro alla Conferenza delle Regioni – Chiediamo di semplificare il sistema dei colori, da tre fasce a due, di avere un punto il martedì o il mercoledì per non arrivare all’ultimo minuto per l’assegnazione delle fasce re accelerare con i ristori e le vaccinazioni. (Il Giornale del Molise)

Ne parlano anche altri media

Sul tavolo il sistema basato sulla suddivisione in zone colorate (bianca, gialla, arancione e rossa) dell’Italia. La richieste delle regioni. Alcuni governatori chiedono una possibile revisione dei criteri che attualmente sovrintendono all’assegnazione delle regioni nelle singole zone. (Oltre Free Press)

Così all’incontro di domenica 21 con il Governo le richieste delle Regioni dovrebbero andare in un’altra direzione. Il terzo punto che verrà dibattuto riguarda la puntualità delle comunicazioni delle nuove restrizioni (calabriadirettanews)

Nel frattempo il leader della Lega Matteo Salvini detta la linea del Carroccio e cerca di allontanare la soluzione di un Paese totalmente ‘arancione’. A breve ci dovrebbe essere un incontro con il Cts per capire quale soluzione adottare per riaprire le porte di cinema e teatri (Improntaunika.it)

Il terzo punto che verrà . GassmanGassmann : 95.486 deceduti con covid in Italia dall’inizio della pandemia. Così all’incontro di domenica 21 con ille richieste delledovrebbero andare in un’altra direzione. (Zazoom Blog)

Serve un respiro più lungo ed un’analisi approfondita dei luoghi e delle attività, anche in base ai dati di rischio già accertati. Le Regioni sono a disposizione nelle forme e nei modi utili e possibili, a partire dal coinvolgimento diretto di aziende e filiere nazionali”. (Yahoo Notizie)

E il presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini sottolinea: “Occorre che le misure siano conosciute con congruo anticipo e tempestività dai cittadini e dalle imprese” Accanto a queste misure, a causa dei timori sulla diffusione delle varianti del virus, restano delle “zone rosse” locali. (Gazzetta di Firenze)