Stop al gasolio russo: primi effetti su mercato e prezzi alla pompa

PMI.it ECONOMIA

Il nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia comporta lo stop a diesel e benzina russi, con effetti a cascata su forniture alternative e prezzi. Il 5 febbraio è scattata l’applicazione del nuovo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia, che prevede il divieto di importazioni di diesel e benzina nei paesi dell’Unione europea. Dopo lo stop al petrolio russo dello scorso 5 dicembre, con quello dei prodotti raffinati si temono adesso immediati rincari dei prezzi alla pompa, soprattutto in Italia dove non è stato rinnovato il taglio delle accise sui carburanti. (PMI.it)

Ne parlano anche altri media

Prezzi dei carburanti in discesa anche oggi, si conferma quindi la tendenza degli ultimi giorni. Una notizia non scontata visto che dal 5 febbraio è operativo l'embargo sui prodotti petroliferi russi deciso dai Paesi dell’Unione Europea come sanzione per l’invasione dell’Ucraina. (La Gazzetta dello Sport)

Si temono nuovi rincari della benzina con l'embargo scattato il 5 febbraio sui prodotti raffinati russi, mentre a causa del forte terremoto sono state sospese le esportazioni di petrolio attraverso l'oleodotto che collega la regione del Kurdistan iracheno alla Turchia e le attività presso il terminale petrolifero turco di Ceyhan (Milano Finanza)

Attilio Barbieri 06 febbraio 2023 (Liberoquotidiano.it)

Attilio Barbieri 08 febbraio 2023 (Liberoquotidiano.it)

Tuttavia, secondo l’associazione di consumatori Assoutenti, l’embargo potrebbe far aumentare i prezzi dei carburanti alla pompa, a causa del calo di un milione di barili al giorno provenienti dalla Russia e del conseguente aumento dei costi di trasporto da altri Paesi. (Wall Street Italia)

L’embargo al petrolio russo tanto prospettato quanto temuto è iniziato operativamente ieri, lunedì 6 febbraio 2023, anche se il via ufficiale risale al giorno prima, domenica 5 febbraio. (ClubAlfa.it)