Crisanti accusato di diffamazione dalla Regione Veneto: «Si renderanno ridicoli: non succedeva dai tempi di Galileo»

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E ancora: «Ho testato in laboratorio i tamponi antigenici scelti dalla Regione confrontandoli con i molecolari e sono affidabili al 70 per cento, meno del dichiarato.

Ho scritto un articolo scientifico in cui si dimostra che i tamponi scelti dalla Regione Veneto non sono affidabili e loro hanno ritenuto che avesse valenza diffamatoria.

Così a inizio marzo i magistrati hanno aperto un fascicolo per procedere nei confronti di Crisanti per diffamazione. (Open)

Su altri giornali

Si tratta di un atto dovuto dopo la segnalazione di Azienda Zero, braccio operativo della Regione Veneto, che risponde così alle critiche espresse dal professore in merito all'utilizzo dei tamponi rapidi da lui giudicati non attendibili. (Sky Tg24 )

Lo scrive www.ilrestodelcarlino.it/padova. L’ipotesi di reato è di diffamazione alla Sanità regionale, della quale Crisanti, direttore dell’Istituto di microbiologia dell’Università di Padova, è dipendente. (Imola Oggi)

Uno studio, quello sui tamponi rapidi, che per il dg non c’era. “Quello studio sui tamponi rapidi non c’era, – ribadisce il dg – la casa farmaceutica Abbott che produce i tamponi mi aveva chiesto quella ricerca e io ho pensato che me la chiedessero per valutare gli estremi per farci causa, e ho risposto che quello studio, che ha determinate caratteristiche scientifiche, non c’era”. (La Piazza)

Crisanti, direttore del'istituto di microbiologia dell'Università di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto. PADOVA. PER APPROFONDIRE I test rapidi del Veneto sono sotto inchiesta: tutte le accuse ipotizzate dalla Procura. (la tribuna di Treviso)

- PADOVA, 29 APR - Il microbiologo Andrea Crisanti è indagato dalla Procura di Padova dopo una segnalazione di Azienda Zero, il braccio operativo della Regione, secondo la quale le critiche dello scienziato al sistema di prevenzione Covid - in particolare l'uso generalizzato dei test rapidi - avrebbe gettato discredito sulla sanità veneta. (La Nuova Sardegna)

Crisanti indagato per diffamazione. A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo dopo che Crisanti aveva sollevato critiche sui test rapidi usati in Veneto. Secondo il braccio operativo della Regione Veneto, il professore non ha rispettato il codice comportamentale dovuto a un dipendente e gettato discredito sul piano anti Covid del Veneto. (Tiscali Notizie)