La battaglia di Beirut: chi è il giudice che indaga sull’esplosione al porto

Corriere della Sera ESTERI

Perché ha osato convocare due ex ministri dei partiti sciiti con l’accusa di negligenza criminale.

Che ruota intorno a Tareq Bitar.

Vogliono sapere dopo quattordici mesi che cosa abbia causato l’esplosione al porto, quale disattenzione o disinteresse per tutelare gli interessi dei soliti capibastone

Come ha osato Tareq Bitar è il magistrato che ha spinto i miliziani di Hezbollah e Amal a scendere per strada armati di kalashnikov e lanciagranate. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Il golpe dunque deve essere permanente, le imminenti elezioni politiche cancellate, il Libano deve dissolversi in un’apparenza mentre esiste solo Hezbollah. Inoltre Hezbollah non apprezza che Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale salvino il Libano su richiesta di un esecutivo che deve negoziare con loro. (articolo21)

Atteso questo focolaio di contrapposizione religiosa e politica interna, è tutto il Medio Oriente che rimane un’area di confronto tra grandi poteri e regione dalle crisi profonde. Da circa una settimana il Libano è rimasto senza elettricità e questo lascia il Paese dei Cedri al buio e preda di una grave crisi economica. (ResegoneOnline)

Supporters of the Shiite Amal group fire weapons in the air during the funeral processions of Hassan Jamil Nehmeh, who was killed during yesterday clashes, in the southern Beirut suburb of Dahiyeh, Lebanon, Friday, Oct Schools, banks and government offices across Lebanon shut down Friday after hours of gun battles between heavily armed militias killed six people and terrorized the residents of Beirut. (Domani)

La protesta era stata organizzata dal gruppo militante sciita Hezbollah e dal suo alleato, il movimento sciita Amal. Una tensione aumentata quando Teheran e Damasco, entrambe sotto embargo Usa e internazionale, hanno inviato carburante al Libano stremato. (Quotidiano del Sud)

Non essendoci più quattrini, non si possono importare né petrolio né gas e, quindi, le centrali elettriche non producono energia. È stato stimato che circa 300 mila cittadini (i due terzi della popolazione della capitale libanese ) cittadini siano rimasti senza casa. (Italia Oggi)

Il collaboratore di Pro Terra Sancta a Beirut Fadi, racconta cosa è accaduto nella giornata di ieri: “Ieri a Beirut Hezbollah e Amal, i due partiti sciiti di maggioranza in Libano, hanno organizzato una protesta per le vie della capitale”. (politicamentecorretto.com)