Miami, Sinner è fantastico: vola in finale a suon di vincenti

Tennis World Italia SPORT

È un mostruoso Jannik Sinner.

Sinner entra così nella storia nella speranza che questa sia la prima di tante finali.

C'è da ricordare però che Adriano Panatta nel 1975 raggiunse la finale a Stoccolma in un torneo equivalente ai Masters 1000 (ufficialmente i Masters 1000 sono stati annunciati nel 1990).

Impressionante è il game decisivo con Sinner che ottiene il break a zero giocando punti fantastici

Grazie a questa vittoria Jannik Sinner è il primo Italiano nella storia a raggiungere una finale di un Masters 1000 sul cemento. (Tennis World Italia)

Ne parlano anche altri media

Il dritto di Musetti, ancorchè certo migliorabilissimo, non è quello di Quinzi che proprio non ha mai camminato. Neanche essere n. 46 ti mette al riparo dall’obbligo di fare le qualificazioni per un Masters 1000 tipo Montecarlo, Madrid o Roma. (Ubi Tennis)

Proprio come due settimane fa a Dubai, ma aver vinto oggi significa tanto per me» «Ho affrontato un giocatore molto solido ed è stata durissima la prima semifinale in un Masters 1000 della mia carriera. (Ticinonline)

L’ultimo game sul servizio dello spagnolo è poetico, giocato senza paura e con l’unico pensiero di portarsi a casa la partita: tre vincenti lanciando i suoi soliti frigoriferi e finale conquistata. (OA Sport)

Jannik Sinner è un predestinato. Ormai tutti lo immaginavamo visto i recenti ottimi risultati, ma grazie alla straordinaria vittoria in rimonta su Roberto Bautista Agut, Sinner è a 19 anni e 7 mesi il primo Italiano nella storia a raggiungere la finale al Masters 1000 di Miami (Tennis World Italia)

Comprensibilmente il tennista italiano, andando a caccia con maggiore frequenza della chiusura dello scambio, ha commesso anche più errori non forzati, il conteggio dei quali si è chiuso a 53 contro i 37 di Bautista Agut Chiudiamo con la statistiche che più esalta il gioco di Sinner ovvero quella legata ai vincenti. (OA Sport)

Il 19enne azzurro ha battuto lo spagnolo Bautista Agut in tre set con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-4, in 2 ore e 29 minuti di gioco. Un’impresa straordinaria opera di un indiscutibile talento che bene si può riassumere con le parole pronunciate ieri da Alexander Bublik, il tennista kazako eliminato da Sinner: «Non sei umano», gli ha detto dopo la sconfitta. (Open)