Coronavirus, ecco il modulo di autocertificazione aggiornato al 26 marzo

La Tecnica della Scuola INTERNO

Allo stesso tempo è probabile che ci sia un ulteriore slittamento per il ritorno in classe.

Sono passati appena tre giorni dall’ultimo modulo di autocertificazione, ma con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la scorsa notte, di altre disposizioni, il testo per certificare gli spostamenti è stato nuovamente modificato.

CLICCA PER IL DECRETO LEGGE. Le attività didattiche al momento restano sospese sino al prossimo 3 aprile. (La Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

E’ on line su sito del Ministero dell’Interno il nuovo modulo per l’autocertificazione agli spostamenti. Il cittadino deve poi dichiarare di essere a conoscenza, oltre che dei divieti disposti dal decreto 19, anche delle “ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione …. (wesud)

Lo potete scaricare e stampare qui: 2020_03_26Modulo per controllo 26 marzo 2020 Cuneo – Oggi, 26 marzo, è stato pubblicato un altro (il quarto negli ultimi 15 giorni) modulo per l’autocertificazione, necessario a tutti i cittadini che devono spostarsi sul territorio nazionale. (LaGuida.it)

«Ci sono nuove disposizione e dobbiamo agiornare il testo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini», ha dichiatato a SkyTG24. (TV Sette Benevento)

Dopo settimane dall’inizio dell’emergenza e dall’avvio di misure per contenere la diffusione del Coronavirus, gli spostamenti necessari lasciano ancora dubbi e perplessità. La coppia si era recata in banca per riscuotere la pensione dell’anziana, ma il denaro non erano ancora arrivato. (Meteo Web)

A fornirla è Hans Henri P. Kluge, direttore per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità, che cita l'Italia e lascia intendere che gli altri Paesi hanno ancora molto lavoro da fare. Per approfondire leggi anche: Come stanno ... (Corriere di Rieti)

Roma - Il capo della polizia Gabrielli anticipa le modifiche in arrivo - Controllati 2,5 milioni di persone, 110mila infrazioni. “Colpire i furbi ma aiutare le persone che hanno bisogno e che magari la non perfetta comprensione delle disposizioni rende in una condizione non corretta”. (Tuscia Web)