Sondrio se Natale a rischio, ripercussioni pesanti sulle filiere di cibo e turismo

Valtellina News INTERNO

Insomma, senza un’inversione di tendenza, si va verso l’ennesimo duro colpo per il sistema economico e turistico di Valtellina e Valchiavenna”

Preoccupati gli agriturismi, ma incertezza colpisce tutte le imprese agroalimentari e le cantine in vista del Natale.

“A pagare il prezzo più salato sarebbero – sottolinea Angelo Cerasa, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra - le strutture impegnate nella ristorazione, compresi gli agriturismi. (Valtellina News)

Ne parlano anche altri media

Mentre la Baviera, uno dei land tedeschi più affezionati all’Italia, è anche una delle zone in cui la quarta ondata sta colpendo più duramente. (Salernonotizie.it)

Undici milioni di prenotazioni “congelate” e 2,5 milioni di disdette. Oggi - a quindici giorni dal primo evento e 30 da Natale- di queste prenotazioni ne mancano ancora 11 milioni, mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni. (Messaggero Veneto)

Pensavamo che questa stagione invernale fosse quella della ripartenza per ricominciare a lavorare. Chiudiamo l’8 dicembre per salvare il Natale, chiudiamo a Natale per salvare il Capodanno e via dicendo (Tag24 - Radio Cusano Campus)

«Il Black friday di fine novembre 2019, prima dello scoppio della pandemia - ricorda Confesercenti - aveva fatto registrare una spesa per 1,7 miliardi di euro complessivi, di cui circa 470 milioni di euro nei negozi di vicinato» (la tribuna di Treviso)

Si aggiungono altri 8,5 milioni di casi in cui gli intervistati dichiarano di avere cambiato meta di vacanza, scegliendone una più vicina, o hanno ridotto i giorni di vacanza, che già erano in media ampiamente al di sotto del corrispondente dato 2019. (Travelnostop.com)

Il sondaggio della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti fa riferimento alla possibilità di prevedere un Green pass rafforzato per evitare un nuovo ‘fermo’ della ripresa economica e dell’occupazione, sul territorio nazionale “Attività dei rifugi, delle malghe, fino agli agriturismo – si legge in una nota – potrebbe accusare un colpo simile, se non più pesante, a quello di Natale e Capodanno 2020″. (VoxPublica)