Diagnosi e cura di un tumore a partire da ‘ascolto’ cellule

Corriere Quotidiano SALUTE

La pubblicazione è avvenuta insieme all’Università di Bari,. al Cnr di Bologna e al TranslaTUM (Germania)

Lo studio apre “alla possibilità di un impiego. dell’effetto fotoacustico nella diagnostica medica che permetta. di rilevare singole cellule tumorali attraverso nuovi mezzi di. contrasto”.

“Il prossimo passo – aggiunge Calvaresi – sarà. riuscire a introdurre le molecole di fullerene in maniera. (Corriere Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Annunciati all’ASCO i risultati dello studio di Fase 2 FIGHT, che ha valutato bemarituzumab associato a chemioterapia (mFOLFOX6) rispetto alla sola chemioterapia in pazienti in prima linea con carcinoma gastrico avanzato o gastroesofageo (GEJ) FGFR2b-positivi, HER2-negativi. (PharmaStar)

Ma il fullerene potrebbe fare di più: potrebbe per esempio essere impiegato anche per la cosiddetta fototerapia del cancro, tramite la creazione di piattaforme fototeranostiche. “L’idea a cui stiamo lavorando è l’utilizzo di vettori virali capaci di ‘infettare’ selettivamente solo le cellule tumorali (Bologna 2000)

Deve perciò concludersi che se fosse stato segnalato come doveroso ed agevole il sospetto, il paziente aveva almeno il 70 per cento di possibilità di sopravvivenza”. (Responsabile Civile)

- BOLOGNA, 04 GIU - Per diagnosticare, e anche per curare, un tumore si potrebbe cominciare ad 'ascoltarlo'. Lo studio apre "alla possibilità di un impiego dell'effetto fotoacustico nella diagnostica medica che permetta di rilevare singole cellule tumorali attraverso nuovi mezzi di contrasto". (Giornale di Sicilia)

È la soluzione proposta da un gruppo di ricerca guidato da studiosi dell’Università di Bologna. Ma il fullerene potrebbe fare di più: potrebbe per esempio essere impiegato anche per la cosiddetta fototerapia del cancro, tramite la creazione di piattaforme fototeranostiche. (askanews)

"L’idea a cui stiamo lavorando è l'utilizzo di vettori virali capaci di 'infettare' selettivamente solo le cellule tumorali “Questo studio apre quindi alla possibilità di un impiego dell'effetto fotoacustico nella diagnostica medica che permetta di rilevare singole cellule tumorali attraverso nuovi mezzi di contrasto”. (BolognaToday)