Tumore, le novità della medicina: dai radio-farmaci ai test genomici. «La sfida è ridurre la chemio»

Corriere della Sera SALUTE

Tumore outsider Ma usciamo un momento dai tumori più frequenti per arrivare alle notizie che riguardano un «outsider», cancro raro, quello dell’esofago in fase avanzata

Invece i test genomici possono suggerire strategie migliori e ridurre del 36 per cento le chemioterapie inutili».

Che, per le donne, è al terzo posto, con al primo quello al seno (in mezzo c’è quello del colon-retto).

Tumore al seno Novità anche per il tumore al seno. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

(askanews) – Sfruttare l’effetto fotoacustico, che permette di trasformare l’energia luminosa in onde sonore, per identificare e colpire selettivamente le cellule tumorali. Ma il fullerene potrebbe fare di più: potrebbe per esempio essere impiegato anche per la cosiddetta fototerapia del cancro, tramite la creazione di piattaforme fototeranostiche. (askanews)

Deve precisarsi come gli studi immunoistochimici condotti dai sottoscritti abbiano consentito di addivenire alla natura polmonare della neoplasia, ma non può ritenersi omessa la diagnosi di tumore polmonare primitivo o metastatico, vista la non chiara riconducibilità dello stesso ai noduli reperiti alle TAC nel lobo polmonare superiore destro. (Responsabile Civile)

"Il prossimo passo - aggiunge Calvaresi - sarà riuscire a introdurre le molecole di fullerene in maniera selettiva solo all'interno delle cellule tumorali". Lo studio apre "alla possibilità di un impiego dell'effetto fotoacustico nella diagnostica medica che permetta di rilevare singole cellule tumorali attraverso nuovi mezzi di contrasto". (Giornale di Sicilia)

La pubblicazione è avvenuta insieme all’Università di Bari,. al Cnr di Bologna e al TranslaTUM (Germania) “Il prossimo passo – aggiunge Calvaresi – sarà. riuscire a introdurre le molecole di fullerene in maniera. (Corriere Quotidiano)

Si tratterebbe di un trattamento innovativo grazie al quale potrebbe essere possibile non solo identificare ma anche eliminare le cellule tumorali attraverso la luce. "L’idea a cui stiamo lavorando è l'utilizzo di vettori virali capaci di 'infettare' selettivamente solo le cellule tumorali (BolognaToday)

Ma il fullerene potrebbe fare di più: potrebbe per esempio essere impiegato anche per la cosiddetta fototerapia del cancro, tramite la creazione di piattaforme fototeranostiche. “L’idea a cui stiamo lavorando è l’utilizzo di vettori virali capaci di ‘infettare’ selettivamente solo le cellule tumorali (Bologna 2000)