Tumori, farmaco salvavita non può essere usato in Irlanda del Nord: colpa della Brexit

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Un altro ha aggiunto: «Il popolo dell'Irlanda del Nord deve avere lo stesso accesso all'intera gamma di medicinali di chiunque altro nel resto del Regno Unito

Secondo i termini dell'accordo dell'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, sono infatti preclusi all'Irlanda del Nord farmaci non approvati dall'Agenzia europea per i medicinali (Ema).

L'Irlanda del Nord non potrà ricevere Osimertinib, un nuovo farmaco antitumorale per i pazienti con carcinoma polmonare in stadio iniziale, a causa di limitazioni burocratiche derivategli dalla Brexit. (ilmessaggero.it)

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Nel centro on questione c'è anche stato un focolaio di Covid, rendendo ancora più scioccante la detenzione. In sostanza la Gran Bretagna accoglierà solo lavoratori altamente qualificati, non più chi veniva a fare il commesso o il cameriere (la Repubblica)

India, ospedale senza ossigeno: 24 morti in una notte. I familiari di 24 ammalati di Covid-19 morti la notte scorsa all’ospedale pubblico di Chamarajanagar, in Karnataka, dopo che l’ospedale aveva finito l’ossigeno, hanno iniziato un sit-in per chiedere provvedimenti contro le autorità (Corriere del Ticino)

Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale della Famiglia, proclamata dall’Onu (LaPresse)

Ma chi ha guadagnato di più in questa ri-collocazione territoriale delle competenze della City di Londra? Le banche di investimento internazionali si stanno spostando da mesi con cautela ma inesorabilmente da Londra verso centri finanziari in tutta l’Unione Europea. (Business Insider Italia)

I cittadini Ue fermati alla frontiera con la Gran Bretagna perché senza i documenti validi per l’ingresso, introdotti dalle nuove regole sull’immigrazione del dopo Brexit, non saranno più detenuti nei centri di raccolta e di reclusione per migranti. (Il Fatto Quotidiano)

Un misura introdotta come conseguenza della Brexit, divenuta obbligatoria in base alla stretta sull'immigrazione imposta dal governo Johnson.Ora lo stesso esecutivo fa un piccolo passo indietro, dopo le polemiche sul trattamento inflitto nelle ultime settimane ad alcune decine di persone in attesa di rimpatrio, soprattutto giovani,, indicando nuove linee guida ad hoc più soft per la polizia di frontiera. (Rai News)