Dal 1° gennaio 2022 addio all'indicazione "Pasta 100% italiana"

AndriaViva ECONOMIA

A denunciarlo è Coldiretti Puglia, in occasione della Giornata Mondiale della Pasta che si è celebrata ieri, 25 ottobre, in tutto il mondo ed in Italia.impiegato fortemente voluta dalla Coldiretti è scattato.

Ci sono le condizioni per incrementare la produzione di grano in Italia dove – precisa la Coldiretti – è peraltro vietato l'uso dela differenza di quanto avviene in Canada.

Addio alla pasta 100% italiana con la scadenza dal prossimo 31 dicembre 2021 dell'obbligo di etichettatura dell'origine del grano utilizzato, con grave danno per quei consumatori che hanno preso d'assalto penne, orecchiette e spaghetti certificati tricolori, con un aumento delle vendite del 29% nello scorso anno. (AndriaViva)

Ne parlano anche altri giornali

Il risultato è che quest'anno i costi per le semine sono letteralmente raddoppiati Il tutto nonostante in Canada sia consentito l’utilizzo del glifosato in preraccolta, modalità vietata sul territorio nazionale. (Alternativa Sostenibile)

Scade il prossimo 31 dicembre l’obbligo di riportare in etichetta l’origine del grano della pasta. Il decreto prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia – spiega la Coldiretti – debbano indicare il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e quello di molitura (Sardegna Reporter)

Inoltre, se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l’Italia, si può usare la dicitura: “Italia e altri Paesi Ue e/o non Ue”. Per acquistare la vera pasta Made in Italy 100% – precisa la Coldiretti – basta scegliere le confezioni che riportano le indicazioni “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”. (Valtellina News)

Addio alla pasta 100% italiana con la scadenza dal prossimo 31 dicembre 2021 dell’obbligo di etichettatura dell’origine del grano utilizzato, con grave danno per quei consumatori che hanno preso d’assalto penne, orecchiette e spaghetti certificati tricolori, con un aumento delle vendite del 29% nello scorso anno. (Il Gazzettino di Brindisi)

Per acquistare la vera pasta Made in Italy 100% – precisa la Coldiretti – basta scegliere le confezioni che riportano le indicazioni “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”. (BAT Magazine)

Il paese nordamericano è il principale produttore mondiale e fornitore dell’Italia costretta ad importare circa il 40% del grano di cui ha bisogno e dunque particolarmente dipendente dalle fluttuazioni e dalle speculazioni sui mercati. (SassariNotizie.com)