Pasta, scade decreto per l'etichetta di origine. L'allerta di Coldiretti: "Addio 100% Made in Italy. Occorre recuperare sovranità"

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In questo contesto – sottolinea la Coldiretti regionale – un segnale importante viene dal moltiplicarsi di marchi di pasta che garantiscono l’origine nazionale al 100% del grano impiegato, impensabile fino a pochi anni fa

Inoltre, se il grano duro è coltivato almeno per il 50% in un solo Paese, come ad esempio l’Italia, si può usare la dicitura: “Italia e altri Paesi Ue e/o non Ue”.

Il tutto nonostante in Canada sia consentito l’utilizzo del glifosato in preraccolta, modalità vietata sul territorio nazionale. (VideoAndria.com)

La notizia riportata su altri media

Per acquistare la vera pasta Made in Italy 100% – precisa la Coldiretti – basta scegliere le confezioni che riportano le indicazioni “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”. (Alternativa Sostenibile)

Una scadenza che preoccupa per una conquista fondamentale della Coldiretti per i cerealicoltori ed i consumatori. Scade il prossimo 31 dicembre l’obbligo di riportare in etichetta l’origine del grano della pasta. (Sardegna Reporter)

Lo ricorda Coldiretti Sardegna nella giornata mondiale della pasta. Il paese nordamericano è il principale produttore mondiale e fornitore dell’Italia costretta ad importare circa il 40% del grano di cui ha bisogno e dunque particolarmente dipendente dalle fluttuazioni e dalle speculazioni sui mercati. (SassariNotizie.com)

Per acquistare la vera pasta Made in Italy 100% – precisa la Coldiretti – basta scegliere le confezioni che riportano le indicazioni “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”. (Il Gazzettino di Brindisi)

Il tutto nonostante in Canada sia consentito l’utilizzo del glifosato in preraccolta, modalità vietata sul territorio nazionale Per acquistare la vera pasta Made in Italy 100% – precisa la Coldiretti – basta scegliere le confezioni che riportano le indicazioni “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”. (Valtellina News)

Addio alla pasta 100% italiana con la scadenza dal prossimo 31 dicembre 2021 dell’obbligo di etichettatura dell’origine del grano utilizzato, con grave danno per quei consumatori che hanno preso d’assalto penne, orecchiette e spaghetti certificati tricolori, con un aumento delle vendite del 29% nello scorso anno. (BAT Magazine)