Giro di vite anti-Covid alla frontiera elvetica

IL GIORNO SALUTE

Nella Confederazione Elvetica, come già accade in Italia, a partire da lunedì sarà esteso l’obbligo di Green pass per accedere ai ristoranti, entrare nei musei o nei teatri e più in generale partecipare agli eventi al chiuso

La Svizzera per difendersi dal Covid, tenendo conto del fatto che la sua popolazione ha un tasso di vaccinazione più basso rispetto ai Paesi dell’Ue, ha deciso di imporre un giro di vite sugli accessi ai confini che entrerà in vigore a partire da lunedì. (IL GIORNO)

Su altri media

La posizione di Aifa si basa sui buoni risultati che si stanno accumulando dagli studi clinici in corso, che testimoniano un aumento della risposta anticorpale Detto altrimenti, il loro sistema immunitario è “sottotono” e, in molti casi non genera adeguate risposte agli antigeni. (Wired.it)

L'Agenzia italiana del Farmaco dà il via libera per la somministrazione a fragili, over 80 e residenti delle Rsa. Via alla terza dose di vaccino anti-Covid. Rientrano nella suddetta categoria i trapiantati di organo solido e i soggetti che presentino, sulla base della valutazione clinica, un livello di immunocompromissione assimilabile. (PerugiaToday)

Speranza e Figliuolo già scalpitano. La terza dose è dunque imminente per le categorie indicate dall’Aifa Le indicazioni sulla tempistica di terza dose e richiami. L’Aifa dà indicazioni anche sulla tempistica della terza dose per gli immunodepressi e per i richiami per i soggetti fragii. (Il Primato Nazionale)

I controlli rientrano nel servizio straordinario di prevenzione al quale hanno preso parte i poliziotti del commissariato della polizia di Stato di Alassio, della Divisione di Polizia Amministrativa e del Reparto Prevenzione Crimine “Liguria”, specializzati in controllo del territorio. (IVG.it)

Alle ore 18 di ieri, 9 settembre, le somministrazioni effettuate, tra prime e seconde dosi, sfioravano i 5milioni. Il vaccino va fatto (FirenzeToday)

«Il nostro desiderio, in modo particolare, è in questo momento fare in modo che l’attività didattica in presenza possa riprendere senza intoppi. Per questo, per evitare che i nostri ragazzi siano costretti ad un altro anno di Dad, è importante la collaborazione di tutti: personale scolastico, studenti e famiglie». (ilmattino.it)