Premierato, Magi: "Proposta del governo e' una torsione plebiscitaria del sistema"

Premierato, Magi: "Proposta del governo e' una torsione plebiscitaria del sistema" "Oggi i governi approvano il 90% delle leggi, fanno le leggi, lo fanno con la decretazione d'urgenza e con l'abuso della questione di fiducia. Con la riforma del premierato all'italiana di Meloni e company il Parlamento sarebbe definitivamente ucciso. E' una torsione plebiscitaria del sistema. Secondo noi si possono rafforzare le prerogative del governo ma non in questo modo. (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al convegno sul premierato alla Camera. Se la Costituzione è di tutti, ed è di tutti, la sua interpretazione non può privilegiare una sola cultura politica o un solo punto di vista". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Penso che questa proposta assicuri la corretta ripartizione dei ruoli sancita dalla Costituzione in virtù della quale il governo e le Camere determinano l'indirizzo politico e il Capo dello Stato" esercita "la funzione di garanzia, mettendo fine a sovrapposizioni che nelle nostre debolezze e difficoltà a volte hanno creato più problemi che soluzioni". (Gazzetta di Parma)

"Dato il mio ruolo istituzionale, non entro nel merito della riforma attualmente in discussione. Dialogo sul premierato", a Montecitorio: "Occorre recuperare lo spirito e l'approccio dei Padri costituenti, assicurando tempi adeguati al dibattito e all'approfondimento di un tema cruciale per il futuro del Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Questo è un governop solido o stabile, non ne avrei bisogno. Questa riforma la sto facendo per chi arriva domani. (Gazzetta di Parma)

"Sono qui come ascoltatrice, il premierato mi piace. "L'ignoranza è una brutta cosa", dice la cantante che si siede ben disposta all'ascolto. (Secolo d'Italia)

"La riforma che è approdata nell'Aula del Senato non è quella per il centrodestra, o per questo governo; è una riforma per l'Italia, che intende dare risposta a quella che tutti avvertiamo come la zavorra più pesante per il nostro sistema istituzionale: la mancanza di stabilità degli esecutivi e di continuità di un indirizzo politico". (QUOTIDIANO NAZIONALE)