Quel tragico legame tra Alfredino e Giuseppe Di Matteo

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10 maggio 1981 – la tragedia del piccolo Alfredino Rampi a Vermicino. La prigione di Giuseppe. Molti anni dopo sono stato nella prigione del piccolo Giuseppe Di Matteo a San Giuseppe Jato, su cui è sorto il ‘Giardino della memoria’.

Dei bambini che, nella consunzione del tempo e delle dita che quelle foto non smetteranno di accarezzare, resteranno per sempre bambini.

Dopo Alfredino Rampi e Giuseppe Di Matteo nessuno di coloro che c’erano è stato più uguale a se stesso

Il piccolo Giuseppe Di Matteo. (Live Sicilia)

Su altre fonti

Da quella scomparsa, di un bambino meraviglioso com’era Alfredo, si sono gettate le basi per la costruzione del Centro Alfredo Rampi (che promuovere la prevenzione dal rischio ambientale e un miglioramento del soccorso nelle emergenze, ndr) e della Protezione civile”. (Radio Colonna)

Per 45 minuti parlò con Alfredino: “Gli ho pulito bocca e gli occhi dal fango“, raccontò tempo dopo. Alfredino riusciva a comunicare con la madre e i soccorritori, ma con le ore le sue condizioni iniziarono a peggiorare. (MeteoWeb)

Nel cast Anna Foglietta nel ruolo di Franca Rampi, madre di Alfredino (interpretato da Kim Cherubini), Francesco Acquaroli, Vinicio Marchioni, Luca Angeletti, Beniamino Marcone, Daniele La Leggia, Giacomo Ferrara, Valentina Romani, Riccardo De Filippis e Massimo Dapporto nei panni dl presidente della Repubblica Sandro Pertini. (Ansa)

A 40 anni di distanza, s’è sfiorata una tragedia analoga. L’incidente è avvenuto intorno alle 11 e i carabinieri della stazione Montespaccato e della compagnia Trastevere stanno indagando per capire come il bimbo sia arrivato all’interno del cantiere e come sia poi precipitato nella buca: secondo le prime ipotesi, quella che l’area del cantiere non fosse recintata in maniera adeguata (Periodico Italiano)

Del direttivo del Centro Alfredo Rampi Competenza e capacità. Pertini, infatti, raccolse l’appello della mamma di Alfredino, Franca Rampi. (In Terris)

Spettacoli. TELEVISIONE «È stato un bel salto nel buio, doloroso, dal quale ho dovuto prendere le distanze. Sin da subito ho dovuto ragionare come se fosse un film interamente di finzione. (Metro)