Tre arresti per l’omicidio di Torvaianica. Legato all’esecuzione di «Diabolik»

Corriere Roma INTERNO

É un fatto che in seguito all’omicidio di «Diabolik» al parco degli Acquedotti a Roma si è tornati a sparare

A scambiarsi messaggi sono il presunto killer argentino di quest’ultimo, Raul Esteban Calderon e Guido Cianfrocca suo possibile complice.

Sembra un giocattolo. giocattolo che fa pulizia e toglie il sentimento» commentano in chat (la crittografata Sky ecc) due uomini.

Dall’inchiesta emerge un Molisso estremamente pericoloso «come evidenziato dai tre collaboratori di giustizia Diego Refrigeri, Andrea Ronelli e Simone Pinto». (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri media

In carcere Molisso e il cognato Guido Cianfrocca, mentre a un terzo complice, Luca De Rosa, è stato dato l’obbligo di firma. (Corriere TV)

L’omicidio. L’omicidio, come detto, è stato compiuto nei pressi del chiosco "Bora Bora" sul lungomare Sirene di Torvajanica il 20 settembre di due anni fa; era una normale domenica e quel giorno il lido era affollato di bagnanti. (LatinaToday)

La vittima dell’agguato, oltre ad essere inserita nel narcotraffico romano di un certo spessore, è anche il nipote di Walter Domizi, detto il “Gattino”, considerato il boss di Casalotti, dedito oltre che al business del traffico di cocaina, anche al racket e alle estorsioni. (leggo.it)

Per questo motivo sono stati entrambi colpiti oggi da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il movente dell’omicidio di Shelaj potrebbe essere riconducibile a un’azione di carattere vendicativo a seguito dell’agguato consumato il 14 novembre 2019 nei confronti di Leandro Bennato, molto vicino a Molisso (ilmessaggero.it)

Alla fine Calderon individua Selavdi a Torvaianica. Sotto la sua ala protettrice era cresciuto Diabolik; costola del clan era anche il raggruppamento di Molisso sempre più presente a Tor Bella Monaca, una “piazza” in cui operava anche Fabrizio Fabietti, sodale e braccio destro del Diablo. (ilmessaggero.it)

Per gli inquirenti l'assassinio di Shelaj è riconducibile a un'azione di carattere vendicativo a seguito dell'agguato consumato il 14 novembre di tre anni fa nei confronti di Leandro Bennato, soggetto ritenuto vicino a Molisso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)