Variante brasiliana, sudafricana e inglese sono più pericolose (anche per i giovani). Lo studio europeo: più ricoveri e terapie intensive

ilmessaggero.it SALUTE

Il ricovero in terapia intensiva risulta più probabile per le età comprese tra 40 e 59 anni

Secondo i dati elaborati dai ricercatori, chi viene contagiato da variante inglese, sudafricana o brasiliana ha maggiori probabilità di finire in ospedale.

La variante brasiliana aumenta il rischio di ospedalizzazione del 20%, di terapia intensiva dell’2,1%, mentre l’età media risulta più alta, attestandosi a 76 anni. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Altri sistemi che promettono l’abbattimento dei virus – precisa AC&E – si basano su diverse tecnologie che dimostrano debolezze Insomma quella sicurezza ostentata dai produttori, che garantiscono e pubblicizzano il 99,9% di sicurezza va rivisto per difetto… e che difetto. (Prima la Martesana)

Lieve risalita (da 66 a 67 ) invece per le terapie intensive. Questi i numeri dei pronto soccorso marchigiani: Marche Nord 1, Urbino 1, Macerata 2, 5 Civitanova Marche, Macerata 2, Fermo 3 e Ascoli PIceno 3. (QDM Notizie)

Oggi ci sono anche 25.342 persone che hanno ricevuto il vaccino. Oggi, domenica 2 maggio, è tornato il segno più nei ricoveri in terapia intensiva presso gli ospedali del Piemonte. (La Fedeltà)

Sono poi 2.522 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in calo di 61 unità rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 143 (ieri 137). Secondo i dati del ministero della Salute, sono invece 226 le vittime in un giorno (ieri 263). (Tuttosport)

L’auspicio è che la proposta di legge adesso venga approvata dal Consiglio regionale nella seduta convocata per martedì prossimo” dichiara Mauro Vizzino. Il presidente della commissione sanità Mauro Vizzino ha illustrato emendamenti integrativi. (TarantoBuonaSera.it)

Dopo molti giorni di calo torna a crescere, seppur lievemente, +3 rispetto a ieri, il numero dei ricoverati in terapia intensiva negli ospedali del Piemonte: adesso sono 203. Le persone in isolamento domiciliare sono 13. (La Repubblica)