Pil, Gualtieri: le stime dell’Istat indicano una flessione meno grave di quella attesa, in arrivo decreto agosto. Ma troppi dati non sono zero dati?

Vicenza Più ECONOMIA

- Pubblicità -. Dopo le varie previsioni drammaticamente al ribasso del Pil non solo per l’Italia ma per l’Europa e ii mondo è intervenuto anche e ovviamente il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri: “Le stime diffuse oggi dall’Istat sul Pil del secondo trimestre, pur negative a causa dell’inevitabile impatto della pandemia sui diversi settori produttivi, indicano una flessione meno grave di quanto atteso dalla maggior parte delle previsioni (la stima media era di un ribasso superiore al 15%) e pari a quasi la metà del calo atteso dalle previsioni più negative circolate nelle ultime settimane“. (Vicenza Più)

Su altri giornali

Tra aprile e giugno persi oltre 50 miliardi di euro. Dalla tavole dell’Istat emerge che il valore del Pil nel secondo trimestre del 2020 risulta essersi ridotto di oltre 50 miliardi nel confronto con il precedente trimestre. (L'agone)

L’economia italiana, del resto, registra un calo della ricchezza in linea con quello dell’Eurozona, che nel secondo trimestre segna complessivamente una diminuzione del pil pari al 12,1%. Dopo un secondo trimestre in forte calo è atteso un rimbalzo nel terzo». (Corriere della Sera)

E se hanno diritto alle ferie, noi cittadini abbiamo diritto al servizio così com… - (Zazoom Blog)

L'istituto nazionale di ricerca quindi chiosa: "Con il risultato del secondo trimestre il Pil fa registrare il valore più basso dal primo trimestre 1995, periodo di inizio dell'attuale serie storica. "Dopo la forte riduzione registrata nel primo trimestre (-5,4%) – scrive Istat - l'economia italiana nel secondo trimestre 2020 ha subito una contrazione senza precedenti (-12,4%) per il pieno dispiegarsi degli effetti economici dell'emergenza sanitaria e delle misure di contenimento adottate". (Panorama)

Si spera che anche questo aiuti a fare riamrtire i consumi - Fotogramma. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Il Pil tra aprile e giugno è sprofondato del 12,4%. D'altra parte il secondo trimestre è cominciato in pieno lockdown, che ha colpito interamente aprile. (Avvenire)

Giornata pesante per tutte le materie prime con il palladio che perde sette punti percentuali ed il petrolio tre dopo una discesa intraday di quasi cinque punti. In calo anche oro (-1%) ed argento (-4%) che consolidano i forti guadagni della seduta precedente. (Il Cittadino on line)