Risparmio: la previdenza complementare “batte” quella obbligatoria

InvestireOggi.it ECONOMIA

I fondi pensione negoziali rimangono i prodotti meno onerosi: l’indicatore è dell’1,36% per i fondi pensione aperti.

Previdenza complementare: deducibilità. Se si aderisce a un fondo di previdenza complementare, è possibile pagare meno tasse, questo perché i contributi sono deducibili ai fini IRPEF

Risparmio, i costi dei fondi pensione integrativi. Oltre alle differenze di rendimento è necessario analizzare i diversi livelli di costo. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altri media

fine 2020, gli iscritti alla previdenza complementare erano 8,4 milioni, increscita del 2,2%, ma ancora appena un terzo della forza lavoro. I fondi negoziali a fine anno contavano 3,2 milioni di iscritti, quasi 1,6 milioni erano gli iscritti ai fondi aperti e 3,3 milioni ai Pip (i piani individuali) "nuovi". (Avvenire)

Casse di previdenza professionale. La COVIP vigila anche sugli investimenti delle Casse di previdenza. Gli uomini sono il 61,7% degli iscritti alla previdenza complementare (il 73% nei fondi negoziali), nel solco di quel gender gap che si è già manifestato negli anni scorsi. (Ipsoa)

Itinerari attraverso il centro storico e visite guidate a tema che si svolgeranno il sabato e la domenica, a giugno, luglio, agosto e settembre, soltanto su prenotazione. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

La relazione Covip (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione) ha confermato che anche nel 2020 i fondi pensione hanno battuto mediamente il TFR sul piano del rendimento. Secondo l’organismo con sede a Parigi, nel 2019 gli asset dei fondi pensione in Italia ammontavano solamente all’8,4% del PIL. (InvestireOggi.it)

Fondi pensione: il paradosso del sistema previdenziale privato italiano. È tenendo a mente quanto appena riportato che emerge il paradosso del sistema previdenziale privato italiano. La Covip pubblica i dati riguardanti l’andamento dei fondi pensione nel corso del 2020, confermando risultati positivi nonostante la crisi pandemica. (Notizieora.it)

E pertanto anche nel 2020 i rendimenti dei fondi negoziali superano ampiamente quelli del Tfr: guadagnano in media il 3,1%, contro una rivalutazione delle liquidazioni dei lavoratori dell'1,2%. Nel 2020 sono stati raccolti contributi per 16 miliardi e mezzo di euro, con un aumento del 2,2% rispetto all'anno precedente. (la Repubblica)