Il ministro Speranza contestato dai no vax

LA NAZIONE INTERNO

Il primo punto essenziale è rafforzare la sanità pubblica, perché questa passa anche dai nostri comuni.

Noi dobbiamo difendere il nostro modello inclusivo e solidale".

Questo significa difendere beni pubblici fondamentali: sanità pubblica, scuola pubblica, ambiente, sviluppo sostenibile

È un patrimonio straordinario che dobbiamo difendere con il coltello tra i denti.

"Nessuna paura, siamo in democrazia e le piazze sono il nostro spazio – ha risposto Speranza alla folla del centrosinistra e ai “fischietti“ no vax –. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre fonti

Ma sentire insulti, minacce e fischi, come in questo caso, non si può tollerare e ciò va condannato", afferma Manuela Gagliardi. "La contestazione è un gesto due volte odioso: per l’intenzione del tutto antidemocratica di zittire chi si fa portatore di idee diverse; e perché parliamo ancora di quei no vax che turbano il dibattito pubblico" dichiara Raffaella Paita (LA NAZIONE)

"Sono 150mila le vite salvate dalla campagna vaccinale nel nostro Paese, secondo uno studio dell'Iss. Nonostante lo scudo vaccinale e i dati in miglioramento tuttavia il ministro mantiene sempre la linea della prudenza. (Adnkronos)

C’è anche un mini presidio no green pass ad attendere il ministro della salute Roberto Speranza arrivato questo pomeriggio al Cap di via Albertazzi per sostenere la candidatura di Ariel Dello Strologo. (Genova24.it)

Non deve contare altro che il diritto ad essere curati e questo diritto dev’essere uguale per tutti e va difeso con il coltello fra i denti. Il progetto progressivo e di sinistra va alimentato, come va difeso il servizio sanitario universale. (CittaDellaSpezia)

Il primo punto essenziale è rafforzare la sanità pubblica, perché questa passa anche dai nostri comuni” Accerchiato da alcune decine di persone dopo essere sceso dall’auto, Speranza è stato costretto a scansare i presenti che intonavano slogan contro le chiusure e la campagna vaccinale messa in atto dal Governo italiano. (StrettoWeb)

Tanti gli insulti nei confronti del ministro tra cui “mer.!”, “devi morire”, “crepa!”, “buffone!” e anche un coro di “vergogna! L’appuntamento era presso un locale di Corso Cavour, in ambito elettorale, a sostegno della candidata di centro sinistra Piera Sommovigo. (Liguria Notizie)