Crisanti: «Io come Galileo, i cittadini hanno bisogno di scienziati liberi»

Corriere della Sera INTERNO

Siamo al preprint (l’ultima bozza prima della pubblicazione, ndr) ma da allora non ho mai ottenuto risposta».

I cittadini avrebbero bisogno di più persone come me, emblema di una scienza che dev’essere indipendente, sennò non è scienza»

«Il 21 ottobre 2020 io l’ho consegnato a lui, all’allora direttore sanitario Daniele Donato e alla responsabile della Prevenzione in Regione, Francesca Russo.

Professor Andrea Crisanti, lei è il direttore della Microbiologia di Padova e il «papà» dell’intuizione «tamponi anche agli asintomatici». (Corriere della Sera)

Su altre testate

Crisanti, direttore del'istituto di microbiologia dell'Università di Padova, è un dipendente della sanità del Veneto. PADOVA. A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo. (la tribuna di Treviso)

Uno studio, quello sui tamponi rapidi, che per il dg non c’era. “Quello studio sui tamponi rapidi non c’era, – ribadisce il dg – la casa farmaceutica Abbott che produce i tamponi mi aveva chiesto quella ricerca e io ho pensato che me la chiedessero per valutare gli estremi per farci causa, e ho risposto che quello studio, che ha determinate caratteristiche scientifiche, non c’era”. (La Piazza)

Crisanti indagato – Test rapidi sotto la lente dei pm. Nel mirino ci sono proprio i test rapidi per il Covid: i magistrati vogliono capire se questi siano in grado di rispettare le prestazioni diagnostiche promesse dalle aziende farmaceutiche. (Imola Oggi)

- PADOVA, 29 APR - Il microbiologo Andrea Crisanti è indagato dalla Procura di Padova dopo una segnalazione di Azienda Zero, il braccio operativo della Regione, secondo la quale le critiche dello scienziato al sistema di prevenzione Covid - in particolare l'uso generalizzato dei test rapidi - avrebbe gettato discredito sulla sanità veneta. (La Nuova Sardegna)

Si tratta di un atto dovuto dopo la segnalazione di Azienda Zero, braccio operativo della Regione Veneto, che risponde così alle critiche espresse dal professore in merito all'utilizzo dei tamponi rapidi da lui giudicati non attendibili. (Sky Tg24 )

Crisanti indagato per diffamazione. A presentare l'esposto è stato il direttore generale di Azienda Zero, Roberto Toniolo dopo che Crisanti aveva sollevato critiche sui test rapidi usati in Veneto. Secondo il braccio operativo della Regione Veneto, il professore non ha rispettato il codice comportamentale dovuto a un dipendente e gettato discredito sul piano anti Covid del Veneto. (Tiscali Notizie)