Migranti: Meloni, Ue rispetti impegni presi da troppo tempo

LaPresse INTERNO

(LaPresse) – “E’ necessario un impegno comume di tutti, degli Stati dell’Unione Europea da un parte a degli stati della sponda sud del Mediterranea dall’altro.

E’ per questo che noi chiediamo che l’Europa rilanci una effettiva attuazione degli impegni presi da troppo tempo, attraverso una cooperazione migratoria con i nostri partner dell’Africa e del Mediterraneo, che devono essre maggiromente coinvolti nella prevenzione e nel contrasto al traffico di essre umani”. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

L'intervento del Presidente del Consiglio (Corriere TV)

Si può sintetizzare in questa frase, il principio che ha animato l’intervento del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e chiuso l’edizione 2022 di Med Dialogues. Un discorso che ha fissato chiaramente la necessità di un approccio multilaterale alle grandi questioni che da decenni funestano il raggiungimento della pace e della prosperità in molti territori dell’area del cosiddetto "Mediterraneo allargato", senza dimenticare la scottante attualità delle ondate migratorie provenienti dall’Africa subsahariana e dei diritti civili negati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Mattei, il ricordo di Mattarella: "Costruttore della Repubblica" /9 Ansa (Sky Tg24 )

Peccato che il problema, vista l'assoluta inadeguatezza degli uffici italiani a cui sono demandate le pratiche, non è formarli a casa loro ma, molto più banalmente, evadere la burocrazia che serve per farli arrivare a casa nostra. (la Repubblica)

Più l’area del Mediterraneo sarà stabile, più l’Europa sarà sicura. E viceversa. È attorno a questo concetto difficilmente confutabile che ha ruotato la due-giorni dei Med Dialogues, chiusa ieri a Roma da Giorgia Meloni. (Corriere della Sera)

Migranti, ecco il piano del governo sulla gestione dei flussi nel Mediterraneo In cima all’agenda dell’esecutivo la gestione dei flussi con l’Africa in vista dell’inverno. L’Italia mira a diventare un punto di riferimento per i Paesi pronti a cooperare (La Stampa)