Perché la guerra alle auto elettriche è la prova che non vogliamo combattere il cambiamento climatico

Fanpage ECONOMIA

In un mondo normale, la direttiva che impone lo stop alla produzione delle auto a diesel e benzina entro il 2035 dovrebbe essere salutata con soddisfazione e applausi. E invece, in Italia, se ne parla come fosse una follia da distruggere. Un atteggiamento, questo sì, folle e autolesionista. Alla faccia delle promesse sulla lotta al cambiamento climatico. (Fanpage)

Se ne è parlato anche su altre testate

Se si parla di una ricarica rapida o veloce sul suolo pubblico si arriva anche a 0,80 centesimi al kilowattora Governo ed esperti parlano dopo l'ok del Parlamento Europeo allo stop a benzina e diesel dal 2035. (LaPresse)

La decisione del Parlamento europeo di mettere al bando, a partire dal 2035, le vetture con motore a scoppio ha suscitato proteste e perplessità in Italia, dove si auspicava – e ancora ci si augura – che il provvedimento potesse essere o meno tranchant o quanto meno più dilazionato nel tempo. (La Provincia di Lecco)

Potranno essere prodotti solo veicoli elettrici. Secondo Giovanni Brussato, ingegnere minerario, questa politica renderà l'Europa molto più dipendente dalla Cina che ha la tecnologia e le materie prime necessarie. (La Nuova Bussola Quotidiana)

2 Devo cambiare auto: cosa prendo? Sì, fino all'esaurimento di questo parco vetture. Da vedere se saranno applicate normative per accelerare il ricambio con veicoli elettrici. (ilGiornale.it)

La decisione del Parlamento europeo di azzerare le emissioni da veicoli nel 2035 non stupisce nei contenuti ma pone una serie di riflessioni su tempi, opportunità e ripercussioni economiche e generazionali delle politiche di transizione ecologica dell’Unione. (ilmessaggero.it)

Il Parlamento europeo ha approvato la legge che vieta la vendita di auto nuove a motore termico dal 2035. La Norvegia è il paese che ne vende di più, l’Italia quello che ne vende meno. (LifeGate)