Covid: allo studio un vaccino contro tutte le varianti

Corriere dello Sport.it ESTERI

È attualmente in fase di studio un vaccino pan-coronavirus contro il Sars-Cov-2 e tutte le sue varianti.

Si tratterebbe di vaccini di ultima generazione, che garantirebbero una protezione efficace contro le mutazioni del Covid.

Espandendo le cellule T preesistenti, tali vaccini potrebbero aiutare a fermare il virus nelle sue tracce in una fase molto precoce”

Il risultato si otterrebbe progettando dei sieri in gradi di attivare le cellule T , ovvero quelle della memoria immunitaria, così da attaccare le cellule infette e spegnere il Covid sin dall’inizio. (Corriere dello Sport.it)

La notizia riportata su altri media

A questi farmaci si aggiungono poi gli anticorpi monoclonali che, a seconda dei casi, vengono già somministrati negli ospedali. Gemelli IRCCS di Roma per fare il punto sui nuovi farmaci contro il Covid-19 e quelli in arrivo. (San Marino Rtv)

All'interno del campione 58 partecipanti non erano stati colpiti da Covid-19 nella prima ondata nonostante l'alto rischio di esposizione. E ora gli scienziati vogliono mettere a punto una nuova generazione di vaccini, come scrivono nelle conclusioni, che agiscano su questo meccanismo (Wired Italia)

Infatti, altri studi condotti utilizzando le stesse molecole in soggetti più gravi hanno confermato la loro validità nel migliorare la prognosi della malattia. Questi risultati confermano, sia quelli di altri studi sia quanto emerge nella pratica corrente, vale a dire che la vaccinazione è molto efficace nel proteggere dalle forme più gravi di malattia. (La Stampa)

Maggiore flessibilità contro le mutazioni. “Questo vaccino a doppia azione fornirebbe maggiore flessibilità contro le mutazioni e, poiché le cellule T possono essere incredibilmente longeve, potrebbe anche fornire un’immunità più duratura. (Tiscali Notizie)

I vaccini proteici potrebbero dare una svolta alla pandemia? di Francesca Cerati 13 novembre 2021. Stanno per arrivare i vaccini per il Covid-19 formulati alla “vecchia maniera”, già collaudati da decenni per proteggerci dall’epatite B, dalla pertosse e dall'influenza. (Il Sole 24 ORE)

Grazie agli studi dei ricercatori di tutto il mondo, oggi finalmente ci si può proteggere con i vaccini e anche con gli anticorpi monoclonali. I risultati di fase 3 sembrano molto promettenti, l’efficacia sarebbe comparabile a quelli a mRna (ossia Pfizer e Moderna). (Il Messaggero)