Messina: i NOMI degli arrestati nella vasta operazione antidroga della Polizia di Stato con i clan di Giostra [VIDEO e DETTAGLI]

Stretto web INTERNO

A testimoniare l’imponenza dell’organizzazione criminale è la definizione data da un collaboratore di giustizia: “la Scampia di Messina”.

I colpi, sparati con un fucile, raggiunsero i due uomini, ferendoli agli arti inferiori.

Una disponibilità avvalorata non solo dai ferimenti dai quali l’indagine ha tratto spunto, ma anche dalle conversazioni captate, dalle immagini raccolte e visionate

per 13 persone nonché il sequestro di immobili (appartamenti e garage-cantine), autoveicoli, motoveicoli e altre utilità economiche. (Stretto web)

Ne parlano anche altri media

All’interno di ciascun appartamento adibito a rivendita e gestito da uno dei componenti della banda che aveva messo a disposizione la sua abitazione, con la collaborazione del nucleo familiare, l’attività di spaccio veniva garantita giorno e notte. (Livesicilia.it)

A Giostra, “le donne dello spaccio” avevano un ruolo di tutto rispetto. Quanto al secondo gruppo, quello retto da Antonio Bonanno, ritenuta organica ad esso Veronica Vinci, «deputata a tenere la cassa dell’associazione e a riscuotere il provento dell’attività illecita» (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Una volta rubate le auto venivano nascoste presso un uliveto nelle campagne di Bitonto e “bonificate”, cioè private di eventuali sistemi di allarme o di localizzazione. Le immagini dei colpi. (LaPresse) Blitz dei carabinieri di Monopoli contro una banda di ladri di auto, originari di Bitonto e particolarmente attivi durante lo scorso lockdown nazionale, tra Bari e Foggia. (LaPresse)

Lo ha detto il Direttore Centrale dell’Anticrimine Francesco Messina, riferendosi all’operazione Market Place che ha portato all’arresto di 52 persone nella città dello Stretto (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Siamo convinti che acquisire questo spazio per poi occuparlo con qualcosa di diverso dalla repressione, è il primo passo importante anche per la città di Messina» Lo Stato afferma di aver riconquistato un pezzo della città di Messina, quella "Scampia dello Stretto" punto nevralgico del traffico di droga. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Un controllo per mero scrupolo voluto dall’assessore Salvatore Mondello e dal dirigente del Comune Antonio Amato, poco prima dell’apertura delle due rampe, fece scoprire che quel viadotto, pur se mai utilizzato non era percorribile. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)